Dopo il silenzio imbarazzato per l’esclusione dalla corsa elettorale per le amministrative di giugno ad Adrano, tornano a parlare i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Adrano. Lo fanno per spiegare gli orientamenti del movimento sulla scelta che riguarda i candidati a sindaco in ballo. Nel mirino, però, finisce solo uno dei tre contendenti, l’ex sindaco D’Agate.
“Noi crederemo sempre nel cambiamento – si legge in una nota –
Non solo. Noi, pentastellati adraniti, sosteniamo che chi crede al cambiamento, non potrà mai votare un processo di restaurazione. Il candidato Angelo D’agate (che in queste ore chiede agli elettori del Movimento di appoggiarlo) dovrebbe prima spiegare agli stessi dove è stato coi suoi candidati, in questi 5 anni. Per non parlare di chi lo circonda. Coloro che rappresentano il vecchio della politica degli anni bui ‘80 e ‘90. Gli anni della città delle incompiute e della città dello scioglimento per mafia. È triste veder affiancare il nuovo della politica, o pseudo tale, con soggetti politici già superati da tempo. Quelle che saranno le nostre future scelte, saranno comunicate con serietà e solo dopo un confronto serio e motivato. Adesso è il tempo di ascoltare i programmi degli uomini in campo. Non abbiamo nessuna fiducia. Valuteremo solo tutto ciò.
“Coraggio adraniti, in alto i cuori, il cambiamento può sempre iniziare, anche se oggi per alcuni elementi disfattisti non è potuto avanzare.. Noi siamo sempre qui e sempre pronti a darvi voce proprio come abbiamo fatto in questi anni”.
Non un rigo sulla mancata certificazione della lista grillina di Adrano che ha fatto saltare l’elenco dei candidati al consiglio comunale e la candidata sindaco (era stata scelta Manuela Scarvaglieri). Non si capisce, quindi, come un movimento di così larga diffusione possa dar voce ai cittadini se proprio su un fatto importante – l’esclusione dalla corsa elettorale – preferisce tacere e non dare spiegazioni.
