Catania, in un libro la storia di TeleStrada: domani la presentazione alla Locanda del Samaritano

Un percorso ad ostacoli, impegnativo e ricco di soddisfazioni e’ quello che in questi dieci anni ha fatto il progetto TeleStrada, ora raccontato in un libro. “La straordinaria avventura di TeleStrada” scritto dalla giornalista Gabriella Virgillito direttore del giornale Telestrada Press verrà presentato domani alle 18 presso La Locanda del Samaritano, dormitorio guidato da padre Mario Sirica della comunità San Vincenzo de’ Paoli dove ha sede anche la redazione catanese. Il libro racconta i primi dieci anni di vita di questo progetto fatta attraverso le vicende umane dei suoi protagonisti: dalla nascita, infatti, della prima web tv gestita da persone senza dimora alla realizzazione del giornale di strada. Nel libro si parla di chi è riuscito come Walt a curare la sua depressione che oggi ha un lavoro e una famiglia regolare e di tutti gli altri che sono riusciti a fare un pezzo di percorso con Telestrada ritrovando sicurezza e serenità. Per 8 persone, in questi anni, grazie al progetto, c’è stata la possibilità concreta di essere accompagnate verso una vita diversa, uscendo definitivamente dalla strada. Oggi Telestrada Press è l’ottavo giornale di strada d’Italia dove, nelle due redazioni di Catania e Palermo, sono impegnati 7 senza dimora italiani e stranieri di cui due donne. Il giornale viene offerto prevalentemente all’interno delle chiese o all’interno di mostre e fiere artigianali e il ricavato va direttamente ai “redattori di strada”. “Dopo dieci anni di vita di questo piccolo progetto – dice Gabriella Virgillito – mi sono resa conto che c’erano tante storie di persone con un vissuto di sofferenza forte da raccontare e condividere con chi conosce poco il mondo dei senza dimora e il modo in cui si possono aiutare per un pezzo della loro vita. Si può parlare proprio di ‘una straordinaria avventura’ perché il progetto di Telestrada originariamente nato come prima web tv oggi da cinque anni è diventato un giornale. Grazie ad un lavoro di gruppo fatto da tante competenze diverse, per le persone si e’ attivato un vero e proprio delicato accompagnamento all’autonomia fondato principalmente sulla fiducia, sulla autostima e sul senso di responsabilità che ha permesso loro di impegnarsi concretamente. Il messaggio centrale che oggi vogliamo lanciare è che l’essere stato in strada non è un marchio indelebile che non da’ più scampo ma è una condizione transitoria dalla quale se si attivano le misure più idonee si puo’ realmente uscire”. “Il progetto sicuramente propone un sistema diverso che va in controtendenza con quello che oggi la società propina. E’ davvero miracoloso essere riusciti ad andare avanti in tutti questi anni. La scommessa e l’impegno forte continua ad essere quello di trovare delle forme di aiuto economico per continuare il progetto – aggiunge ancora Gabriella Virgillito -. Ci appelliamo per questo anche a tutte quelle realtà che possano credere e sostenere il progetto il cui scopo è soltanto quello di restituire a chi è stato ferito dalla vita la giusta dignità che merita”. Tutti gli interessati possono collegarsi al sito di Telestrada o inviare una mail a [email protected].

Riguardo l'autore Corriere Etneo

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