La Nave della Legalità sbarca in Sicilia nel ricordo di Falcone

Un lungo applauso, le bandiere di Libera, i palloncini con i colori del tricolore, i nomi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli striscioni per ribadire che ‘Le loro idee camminano sulle nostre gambe’. Palermo ha accolto così la Nave della Legalità, salpata ieri da Civitavecchia con a bordo oltre mille studenti provenienti da tutta Italia e attraccata intorno alle 8 al porto del capoluogo siciliano. Sulla poppa dell’imbarcazione che Gnv ha messo a disposizione per l’evento campeggia le gigantografie che ritraggono i giudici Falcone e Borsellino, Francesca Morvillo e gli otto uomini della scorta, a cui è dedicata l’edizione 2018 di #PalermoChiamaItalia. Ad accompagnare i ragazzi nel lungo viaggio che apre le celebrazioni per il 26esimo anniversario della strage di Capaci sono stati, tra gli altri, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, l’ex presidente del Senato, Pietro Grasso, e il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho.  Prima della partenza a Civitavecchia è arrivato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il capo dello Stato ha ricordato il “movimento di reazione civile prezioso e importante” che si è sviluppato nel Paese all’indomani delle stragi e che ha ottenuto “risultati importanti ma richiede ulteriore impegno per sradicare definitivamente questo fenomeno da tutti i territori del nostro Paese”. E al porto di Palermo i ragazzi hanno trovato le delegazioni delle scuole della città e di tutta la Sicilia, Maria Falcone, sorella di Giovanni e presidente della Fondazione Falcone, il presidente della Camera, Roberto Fico, il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, e il sindaco Leoluca Orlando. E’ iniziata la lunga giornata di celebrazioni. Una parte di studenti si sta dirigendo verso l’Aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo per assistere alla cerimonia istituzionale, gli altri a piazza Magione per partecipare alle attività organizzate per l’occasione.

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