Entra nel vivo a Catania la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del 10 giugno. Con la presentazione ufficiale dei due principali candidati alla poltrona più ambita di Palazzo degli Elefanti, il capoluogo etneo si prepara così al rinnovo di sindaco e consiglio comunale. A meno di clamorose sorprese, la ‘partita’ dovrebbero giocarsela principalmente il candidato del centrodestra, l’eurodeputato di Forza Italia Salvo Pogliese, e il sindaco uscente Enzo Bianco, esponente di spicco del Pd. Non è infatti da escludere un ballottaggio fra questi due candidati con data fissata al 24 giugno, mentre appare più difficile al momento un exploit dei 5 Stelle. Partendo dall’ex senatore Dem e presidente dell’Anci che nel 2013 divenne sindaco al primo turno con il 50,62% dei consensi, Enzo Bianco sarà supportato dal centrosinistra cittadino e da cinque liste a forte carattere civico. Nessun simbolo e riferimento a partiti, Pd in primis. Messaggio principale della campagna elettorale dell’attuale primo cittadino è ‘Catania non si ferma’.
Per il centrodestra saranno invece 9 le liste che supporteranno Salvo Pogliese. Dalla Lega ai centristi, dagli ex autonomisti vicini all’ex governatore Raffaele Lombardo all’estrema destra di Forza Nuova e Fiamma Tricolore passando per Forza Italia, il suo partito di riferimento, da Fratelli d’Italia agli ex ‘Alfaniani’, il giovane europarlamentare eletto a Bruxelles con oltre sessantamila preferenze è sostenuto da un ampio schieramento. Unico ‘neo’ il processo in cui Pogliese è coinvolto per peculato sulle presunte spese pazze al parlamento siciliano. La sentenza dovrebbe arrivare ad elezioni concluse. “Se eletto sindaco – è in sostanza il discorso fatto oggi da Bianco – Pogliese dovrebbe farsi da parte: c’è il rischio, quindi, di tornare al voto in breve tempo”.
Gli altri candidati a sindaco di Catania, saranno tutti supportati da un’unica lista ciascuno, sono per il Movimento 5 Stelle il professore Giovanni Grasso, il giovane ex Forza Italia e consigliere comunale uscente, Riccardo Pellegrino e il Presidente siciliano della Comunità di Sant’Egidio, Emiliano Abramo.