Uccise con una fucilata al volto l’uomo che riteneva rivale in amore. La Corte d’Assise d’Appello di Catania (presidente Rosario Cuteri, a latere Stefania Scarlata) ha ridotto di un anno la pena inflitta in primo grado, condannando a 13 anni di carcere Filippo Assenza, commerciante vittoriese di 57 anni, difeso dagli avvocati Daniele Scrofani ed Enrico Cultrone. L’uomo il 24 gennaio 2016, a Vittoria, uccise con un colpo di fucile il vigile del fuoco Giorgio Saillant, anch’egli 57enne, mentre stava rientrando a casa dal lavoro. La famiglia di Saillant, che si è costituita parte civile, era rappresentata dall’avvocato Gianluca Gulino. Alla base del gesto, motivi passionali. Assenza dichiarò di non avere avuto l’intenzione di uccidere Saillant, ma voleva spaventarlo, ritenendo che avesse una relazione con la moglie. A Vittoria la famiglia Assenza tornava saltuariamente, anche per motivi di lavoro, per i rapporti intrattenuti con i fornitori di frutta ed ortaggi per le loro attivita’ gestite a Londra. In primo grado, con rito abbreviato, l’uomo venne condannato a 14 anni.