Ci rimette S. Alfio con i suoi fratelli e martiri nella fede Filadelfo e Cirino. Lo scioglimento per mafia del Comune di Trecastagni fa saltare lo spettacolo di fuochi d’artificio nel giorno che precede la festa di S. Alfio, appuntamento “sacro” per i cittadini del paese etneo e per migliaidi siciliani. Nella pagina dei festeggiamenti dedicati alla festa si legge, con il crisma dell’ufficialità, che “Tutti gli spettacoli pirotecnici che erano previsti questa sera 9 Maggio 2018 sono stati ANNULLATI, a causa dei problemi che ieri hanno coinvolto il comune e lo scioglimento della giunta.
“Ci scusiamo con tutti – continua la nota -, soprattutto con tutti quelli che vengono da lontano, ma purtroppo non è una cosa che dipende dagli organizzatori dei partiti o della commissione della festa”.
La nota prosegue con una difesa della “sacralità” dei festeggiamenti e invita fedeli e visitatori a non prendersela con chi lavora tutto l’anno perché la commemorazione dei tre santi martiri riesca nel migliore dei modi.
“E’ inutile che scrivete insulti (così nell’originale ndr) contro gente che lavora per mesi, per realizzare questa festa, e adesso ne paga le conseguenze, più di chi sta male solo perché questa sera non può assistere ai fuochi! Purtroppo è una notizia che fa male, ma vi ricordiamo come pagina della festa, che S. Alfio, S. Filadelfo e S. Cirino, non sono solo fuochi, ma sono Martiri che hanno versato il loro sangue per testimoniare l’amore di Cristo”.