Riconoscimenti a giornalisti che si sono distinti nel campo delle inchieste, menzioni per professionisti siciliani impegnati sul campo e un corso di formazione professionale. Nell’ambito del premio giornalistico nazionale intitolato a Mario e Giuseppe Francese, il cronista del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979 e suo figlio, l’Ordine dei giornalisti di Sicilia ha anche organizzato un seminario di formazione professionale. La cerimonia della ventunesima edizione del premio si terrà mercoledì 2 maggio nell’aula magna del liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo. Il titolo della manifestazione sarà “Libertà di stampa sotto attacco”.
Il premio intitolato a Mario Francese andrà a una personalità che si è particolarmente distinta nel campo delle inchieste e quello intitolato a Giuseppe Francese a un giornalista Under 36 (aveva questa età il figlio del cronista del Giornale di Sicilia quando morì). Nella scorsa edizione questi due riconoscimenti principali erano andati alla doppia coppia di «Iene» televisive Filippo Roma-Marco Occhipinti e Cristiano Pasca-Claudio Bongiovanni, e all’inviata del Tg1 Giovanna Cucè, messinese.
La manifestazione, presentata quest’anno dai giornalisti Marina Turco e Roberto Leone, sarà anche l’occasione per la consegna, nell’ambito del premio Francese, dei riconoscimenti speciali a quattro colleghi siciliani che si sono particolarmente distinti per la propria attività professionale.
Relatori dell’evento formativo “Libertà di stampa sotto attacco” saranno i giornalisti Felice Cavallaro, Gaetano Savatteri, Salvatore Cusimano, Riccardo Arena e Giulio Francese, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia: interventi di grande attualità, in un periodo particolarmente complesso e difficile per la libertà di stampa, in Italia e nel mondo, a cominciare dai recentissimi episodi di minacce ai danni di due colleghi che vivono sotto scorta, Federica Angeli di “Repubblica” (componente della commissione del premio Francese) e Paolo Borrometi, direttore del sito laspia.it..
Capitolo non meno significativo è quello che riguarda le scuole. Otto istituti in tutta l’Isola concorrono per aggiudicarsi il premio riservato agli studenti: sei a Palermo, il liceo Benedetto Croce, il liceo classico Vittorio Emanuele II, il liceo psicopedagogico Regina Margherita, il liceo classico Umberto I, il liceo classico internazionale Giovanni Meli, il liceo scientifico Stanislao Cannizzaro, il Don Bosco Ranchibile, uno a Corleone, l’istituto Don Giovanni Colletto e uno a Siracusa (città natale di Mario Francese), il liceo classico Tommaso Gargallo. I ragazzi, dopo aver partecipato ad alcuni incontri con giornalisti, hanno preparato i racconti di storie positive di riscatto sociale, attraverso articoli, video, reportage fotografici, inchieste. Venerdì la commissione esaminatrice si riunirà per individuare i lavori di maggior valore giornalistico e, dunque, meritevoli di un riconoscimento.