Le forti raffiche di vento di ieri hanno assestato un durissimo colpo alle aziende agricole del sud-est siciliano, in particolare nel Ragusano, già in ginocchio – come denunciato dai produttori agricoli – per la spietata concorrenza straniera che ha lasciato invenduta gran parte della produzione orticola. Parecchie serre sono state spazzate vie, molte altre hanno subito danni gravi. Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, annuncia che lunedì disporrà “una dettagliata relazione da parte dei competenti ispettorati per delimitare le aree colpite e chiedere le provvidenze previste per le calamità”.
Il custode di un cantiere, nell’area industriale di Gela, è rimasto ferito per il cedimento di un cancello provocato da una forte raffica di vento. L’uomo, un 54enne, è stato trasportato in ospedale dove è stato ricoverato in prognosi riservata per una serie di traumi. Un ferito pure a Caltagirone sferzata da un violento vento che ha sradicato alberi, sollevato coperture di case e, in un caso, una pensilina è finita su un’auto: il conducente ha riportato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni.
Ottanta interventi di soccorso e altrettanti in attesa di essere affrontati e ultimati: lavoro straordinario per i vigili del fuoco di Catania che hanno rimosso alberi dalle strada, cartelloni pericolanti, pali delle linee elettriche e telefoniche caduti, tetti scoperchiati, grondaie ed intonaci pericolanti a causa del forte vento.
Disagi anche per il traffico aereo all’aeroporto Fontanarossa con alcuni voli dirottati e altri in ritardo, in particolare i voli diretti a Comiso e dirottati per il forte vento a Catania: Lo scalo etneo, invece, non ha registrato alcun disagio, tutti i voli sono atterrati e decollati regolarmente.