La Guardia di finanza di Catania ha sequestrato cinque beni immobili, del valore di circa 3 milioni di euro nell’ambito dell’indagine per bancarotta fraudolenta nei confronti di una società attiva nel settore delle costruzioni edili dichiarata fallita nel 2013 dopo la revoca dell’ammissione alla procedura di concordato preventivo con un passivo di 80 milioni di euro. Tra le grandi opere realizzate e aggiudicate, l’aeroporto di Lampedusa, un lotto della strada ‘dei due mari’ Gela-Santo Stefano di Camastra, nel messinese, un ospedale di Mazara del Vallo, nel trapanese, alcuni lotti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, il parcheggio sotterraneo dell’ospedale San Martino di Genova, la Torre Biologica di via Santa Sofia a Catania.