A conclusione della requisitoria, presso la Corte d’assise d’appello di Catania, nel processo a Veronica Panarello, è stata ribadita la richiesta di confermare la condanna a 30 anni di reclusione per l’uccisione del piccolo Loris. La richiesta è stata formulata dal sostituto procuratore della Repubblica di Ragusa Giacomo Rota che affianca il sostituto procuratore generale Maria Aschettino che già il 28 novembre scorso aveva formulato la medesima richiesta. Poi la parola è passata ai legali di parte civile, a cominciare dall’avvocato Daniele Scrofani, che rappresenta il papà del bimbo, Daniele Stival.
“Al termine della mia discussione al processo, riproporrò la richiesta della riapertura del dibattimento finalizzata alla nuova perizia psichiatrica che ci è stata negata in apertura del processo di secondo grado. La Corte in quel caso non è stata risoluta, si è espressa dicendo che allo stato rigettava la mia richiesta. Oggi alla luce della requisitoria dei pubblici ministero ritengo sia necessaria la perizia psichiatrica…”. Lo ha detto l’avvocato Franco Villardita, legale di Veronica Panarello, a margine del processo di secondo grado a Catania, per l’omicidio del piccolo Loris.