La Fondazione Con il Sud promuove la quarta edizione del Bando Ambiente, invitando le organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia a presentare progetti esemplari per la prevenzione e riduzione dei rischi ambientali all’interno dei Parchi e delle Aree naturali protette meridionali. Il Bando scade l’8 giugno 2018 e mette complessivamente a disposizione 5 milioni di euro. In Italia sono oltre 200 le aree naturali protette nel Meridione minacciate dalla ‘perdita’ delle biodiversità, da inquinamento, incendi e dal dissesto idro-geologico. Un patrimonio di grande valore culturale ed economico, che deve essere tutelato e valorizzato in chiave comunitaria. “Si parla spesso di difesa del territorio, ma sono rari i casi in cui poi si attivano politiche di sviluppo che tengono conto dell’ambiente -sottolinea Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud- Il rischio ambientale, al di là dei clamori delle cronache, non è percepito come una priorità. Crediamo nella necessità di intervenire in modo strutturato”. E’ un’ambito questo che può “rappresentare un’occasione per rafforzare il senso civico e di comunità, promuovendo la cultura della rete e della partecipazione attiva di cittadini, organizzazioni e istituzioni locali. Per questo -conclude Borgomeo- puntiamo molto su partenariati ampi e competenti, sulla mobilitazione del territorio e sulla sostenibilità dei progetti che andremo a finanziare”.
I partenariati dovranno prevedere, oltre al Soggetto responsabile e all’Organismo di Gestione di ogni area protetta oggetto di intervento, anche la partecipazione di almeno un’altra organizzazione del Terzo settore, che non potrà coincidere con l’OdG che aderisce al partenariato. Inoltre, possono aderire alle partnership di progetto anche enti appartenenti al mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico, compresi soggetti profit. Saranno selezionate le proposte ritenute più valide e capaci di generare valore sociale ed economico sul territorio. I progetti dovranno prestare attenzione alla responsabilizzazione delle comunità locali che insistono sull’area protetta, concentrandosi più sull’attivazione di iniziative e comportamenti virtuosi di rispetto e tutela dell’ambiente, che sulla realizzazione di eventi e manifestazioni isolate. Per ogni tipologia di area naturale protetta, potrà essere presentato un numero massimo di proposte. I progetti devono avere una durata compresa tra i 24 mesi e i 36 mesi. La richiesta di contributo non deve essere superiore a 300 mila euro e deve prevedere una quota di co-finanziamento economico di almeno il 20% del costo complessivo del progetto.