Catania, inchiesta rifiuti: “Parziali ammissioni di colpa”, Fazio ai domiciliari

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Il Gip di Catania ha concesso gli arresti domiciliari di Orazio Stefano Fazio, 64 anni, funzionario della direzione ecologia e ambiente del Comune di Catania che il 16 marzo scorso era tra gli arrestati della Dia nell’inchiesta ‘Garbage affair’ sulla gestione di un appalto pubblico da 350 milioni di euro per la raccolta dei rifiuti.
Il Gip Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo nel provvedimento cita “il comportamento ampiamente collaborativo” tenuto dall’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Siracusano, in occasione dell’interrogatorio davanti ai magistrati della Procura distrettuale il 29 marzo scorso che “per un verso hanno consolidato il quadro indiziario riguardo alle imputazioni più grave” contestate, dall’altro hanno “apprezzabilmente affievolito le delineate esigenze cautelari che, quantunque indubbiamente ancora persistenti, possono trovare adeguato soddisfacimento” con gli arresti domiciliari e il divieto di contatti di qualsiasi genere che non siano i “familiari già conviventi” nel suo domicilio. Secondo quanto si è appreso Orazio Stefano Fazio avrebbe “fatto parziali ammissioni di colpa”, ma “avrebbe ridefinito il quadro di reale responsabilità degli indagati”. Il funzionario è responsabile dei servizi esternalizzati di ecologia e ambiente del Comune e responsabile dell’esecuzione del contratto di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
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