La chiesa di S. Antonio Abate di Adrano, ‘a chiesa du Lizzanti, è stato addobbato in modo magistrale nel giorno del Venerdì Santo. E’ la chiesetta che ospita il fercolo con il Cristo morto, un luogo di culto “prestato” per ragioni legate i bombardamenti della guerra. La statua, infatti, era prima ospitata nella chiesa attigua in piazza S. Agostino, irrimediabilmente danneggiata dai bombardamenti.
Il fercolo del Cristo morto viene chiamato U’ Lizzanti che vuol dire “L’Olezzante”, colui che profuma. Una errata interpretazione del termine lo indica come “L’Agonizzante” (il Figlio di Dio dopo essere morto in croce è stato deposto e non può essere quindi agonizzante). Si incorre nell’errore anche per via dell’esistenza di una confraternita, cosiddetta “degli agonizzanti”.
” ‘U Lizzanti”, viene portato in spalla per le principali vie della città dai giovani universitari con il tradizionale copricapo a punta e accompagnato dalle autorità civili e dalle Confraternite, che indossano le cappe colorate dei rispettivi ordini.
Lungo il percorso, i fedeli intonano un canto religioso chiamato “Di mille colpe reo”, che rappresenta uno dei momenti più intensi di tutta la processione.