Stop della Cassazione all’ordinanza con cui, lo scorso settembre, era stato disposto l’arresto dell’ex sindaco di Vittoria del Pd Giuseppe Nicosia per scambio elettorale politico-mafioso. Anche la Suprema Corte, rigettando il ricorso della procura di Catania, dunque, conferma l’annullamento, in via definitiva, dell’ordinanza cautelare già bocciata dal Tribunale del riesame nell’ottobre. “Prima con il Tribunale del riesame e ora con il provvedimento della Suprema Corte – commenta l’ex primo cittadino – si conferma la mancanza di indizi dei reati per cui era stato disposto l’arresto e si suggella la valutazione del Tribunale del riesame che aveva ritenuto inesistente altresì l’ipotesi di scambio di voto con la criminalità, non sussistendo ne’ la mafia, ne’ l’ipotesi di vantaggi personali ed economici per i soggetti coinvolti. Gli arresti per me e mio fratello – vittime di un clamoroso errore giudiziario – sono stati, dunque, illegittimamente spiccati e non dovevano mai esistere”. Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari.