La storia infinita dell’apertura del nuovo ospedale di Biancavilla. Siamo all’ultimo miglio, ma non è ancora finita. Perfino Stefania Petyx di Striscia la Notizia è sul punto di gettare la spugna e dedicarsi al proprio cagnolino. Saltata la data del 19 marzo, indicata in un primo momento come il D-Day del nuovo ospedale, nessuno si azzarda a mettere una spunta sul calendario. “Dobbiamo inaugurare una struttura con tutti i reparti già trasferiti e pronta ad accogliere subito i pazienti” spiega l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, interpellato dal Corriere Etneo. Sebbene non ricoprisse la carica di assessore regionale, Razza sa benissimo delle finte inaugurazioni e dei tagli del nastro messi in scena a Biancavilla negli anni scorsi per far contento il politico di turno. E’ chiaro che non darà il via libera all’apertura se non prima di avere la certezza che tutta la “macchina” ospedaliera è pronta per essere avviata. Razza pronuncia la parolina magica che conferma come ormai si sia ad un passo dal traguardo: accreditamento.
Esperite tutte le gare d’appalto, la nuova struttura ospedaliera è in attesa dei collaudi finali per poi essere “accreditata”.
L’ accreditamento di una struttura sanitaria, ad opera degli enti di valutazione, è finalizzato a dimostrare il possesso dei requisiti di efficienza e qualità. Senza accreditamento la struttura ospedaliera non può esercitare alcun tipo di attività sanitaria o assistenziale.
All’Asp di Catania stanno perfezionando il percorso finale e nemmeno sotto tortura sono disponibili a indicare una data probabile della nuova inaugurazione. In ansia il sindaco di Biancavilla, Glorioso: prima di concludere il secondo mandato, vorrebbe tanto “consegnare” ai cittadini il nuovo ospedale.
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