I carabinieri della Comando Provinciale di Messina hanno arrestato un 44enne accusato di avere truffato per anni una coppia di anziani, genitori di un ragazzo scomparso nel 1993. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Barcellona Pozzo di Gotto su richiesta della locale Procura. Le vittime sono il padre e la madre di una vittima di “lupara bianca” il cui corpo non è mai stato ritrovato. Le indagini sono scattate a seguito delle dichiarazioni rese da una donna che aveva intrattenuto una relazione con l’indagato, che ai militari ha raccontato come da oltre 10 anni l’uomo avesse contatti giornalieri coi due anziani ai quali aveva fatto credere che il figlio fosse ancora vivo vivesse in una città del nord, e fosse bisognoso di cure costose. Per tale ragione, il 44enne si era presentato come tramite tra i due genitori e il figlio, sollecitando la coppia per la consegna del denaro da inviare al nord. Il presunto truffatore, inoltre, avrebbe simulato in più occasioni di essere lo stesso figlio della coppia, telefonando e camuffando la voce. E chiedendo sempre il denaro necessario alle fantomatiche cure mediche. Il denaro veniva consegnato all’indagato, oppure veniva depositato dalle vittime nella cassetta delle lettere di una casa cantoniera. Le indagini dei militari sono state coordinate dal sostituto procuratore Rita Barbieri.
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