La lettera del coordinatore provinciale di Forza Italia, Pogliese, lasciava qualche dubbio residuo sul destino dei due consiglieri comunali paternesi Guido Condorelli e Emilia Sinatra, i cui genitori – Filippo Condorelli e Titti Gennaro – hanno trasmigrato nella lista “Noi con l’Italia-Udc”.
Il “siate consequenziali” di Pogliese era un invito elegante, alla vigilia del voto, a togliere le tende e lasciare il partito.
Ora, uno dei due commissari cittadini di Forza Italia, Turi Chisari (l’altro è Francesco Rinina) dice parole inequivocabili sul destino dei due “figli d’arte”. Il Corriere Etneo lo ha intervistato.
Commissario Chisari, dopo il 4 marzo prenderete provvedimenti drastici, come l’espulsione dal partito, nei confronti dei consiglieri Condorelli e Sinatra?
Condorelli e Sinatra si sono già espulsi da soli. Le parole del coordinatore Pogliese sono chiarissime. Loro devono andare a fare pubblicità elettorale con altri partiti, non c’è bisogno che stiano in Forza Italia. Evidentemente nessuno è così cretino da potere pensare di stare con due piedi in una scarpa. Serietà, dignità e moralità insegnano che non può essere così. Capisco che loro intendono il partito di Forza Italia come un cortile di famiglia, ma non è così. Non vogliamo sindacare sulle scelte degli altri, però ogni scelta ha delle azioni proporzionali a quello che tu fai. Se tu sei dell’Udc, perché non puoi venirmi a dire che non voti tuo padre oppure che non voti tua madre, allora ciò vuol dire che non sei di Forza Italia. Punto. Non c’è bisogno, quindi, che li espelliamo perché già sono tecnicamente espulsi. Dico tutto ciò avendo già parlato con il coordinatore provinciale.
Quanto imbarazzo vi ha creato il fatto che i genitori di due consiglieri di Fi siano candidati in un altro partito?
Tantissimo imbarazzo, la gente, i nostri elettori sono rimasti sconvolti. Dopo la lettera di Pogliese a voi del Corriere Etneo, moltissime persone ci hanno telefonato plaudendo a questa azione. Non è vero che loro sono il partito, il partito siamo noi tutti.
E’ anche vero che quanti invocavano maggiore presenza territoriale nelle liste dei candidati, hanno ricevuto una risposta negativa dai vertici del partito.
Io personalmente mi sono proposto alla segreteria per rappresentare il partito. Ho anche proposto il nome dell’altro commissario, Rinina. Purtroppo la vicenda delle candidature è andata come tutti sanno. Speriamo ci siano altre possibilità, siamo comunque presenti. Nella vita se ciascuno di noi interpreta un ruolo lo deve fare sempre, nel bene e nel male. Il dottore Sinatra ha avuto la sua possibilità, se non l’ha saputo sfruttare non è colpa mia. Ripeto: se loro pensano che Forza Italia sia un cortile di famiglia si sbagliano di grosso.