I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo si preparano ad attuare la “Rete civica della Salute”. Si tratta di uno strumento promosso dall’assessorato regionale per la Salute che punta al miglioramento del servizio sanitario attraverso una capillare informazione dei servizi offerti.
Nel corso di un incontro tenutosi all’interno del Circolo didattico Don Milani di Randazzo, ospiti della dirigente scolastica la professoressa Rita Pagano, la dottoressa Thea Giacobbe, consulente facilitatore del progetto, ha spiegato le peculiarità dell’iniziativa ed i passi che Comuni e istituzioni scolastiche devono compiere. All’incontro hanno partecipato l’assessore del Comune di Bronte, Ernesto Di Francesco, il sindaco di Randazzo, Michele Mangione e l’assessore del Comune di Maniace, Nino Marino. Con loro il responsabile del Distretto sanitario di Bronte, Vito D’Urso, giunto all’incontro con il dott. Fabio Reali e i rappresentanti di diversi istituti scolastici del territorio.
“La Rete civica della salute – spiega la dottoressa Giacobbe – serve a migliorare la comunicazione istituzionale sanitaria e sensibilizzare i cittadini sul corretto uso dei servizi. Lo fa attraverso l’invio via mail, ai cosi detti ‘Cittadini informati’, delle ‘pillole della salute’, vere e proprie informazioni o indicazioni sui comportamenti da assumere per curare e prevenire”.
La Rete civica della la Salute fornisce anche le indicazioni per ogni provincia sui servizi offerti, aiutando il paziente ad orientarsi sugli ambulatori ed anche sugli acronimi spesso incomprensibili che la Sanità adotta come Pte, oppure Hub o spoke. Scuole e Comuni forniranno gli indirizzi mail di impiegati, associazioni e genitori di studenti che diventeranno “Cittadini informati” e riceveranno via mail le “pillole della salute”.
“Questo progetto – commenta l’assessore Ernesto Di Francesco – aiuterà la Sanità a mettere a fuoco alcune criticità sanitarie sul territorio soprattutto quelle che riguardano la prevenzione”. (Corriere Etneo)
