Adesioni in massa a Enna ai Partigiani del Pd, movimento dei ribelli dem costituitosi dopo la formazione delle liste per le politiche. Dopo le dimissioni, nei giorni scorsi, di una parte della segreteria regionale, in queste ore si è autosospesa dal partito la totalità dei dirigenti dei circoli di Enna, rappresentativi dei 1300 tesserati della città, che si aggiungono ai quindici consiglieri comunali della città che lo hanno fatto nei giorni scorsi. “In questa provincia siamo stati talmente abituati ai soprusi renziani che ci stavamo persino facendo il callo. Ora, però, hanno davvero esagerato”, dice Paolo Garofalo, già sindaco di Enna, “la composizione delle liste è avvenuta secondo i bisogni del duo Renzi-Faraone e non del Pd siciliano. Se la volontà era quella di ridurre un grande partito ad un circolo privato, la strada è quella giusta. Solo che noi non ci stiamo e lo diremo senza alcuna preoccupazione. Per questi motivi tanti di noi hanno deciso di aderire ai Partigiani del Pd, contro l’arroganza e la prepotenza di chi esercita il comando e non la leadership. Dal 5 marzo costruiremo un nuovo Pd perché noi, per buona pace di Davide Faraone e Matteo Renzi, ‘non cambiamo partito, ma cambiamo il partito'”.