Non è la solita ‘catena’ acchiappa consensi che circola sui social. E’ un annuncio vero apparso sulla bacheca della scuola primaria “Grazia Deledda” di Catania e poi via via sulle bacheche elettroniche di altri istituti; ha come unico obiettivo quello di salvare un bambino malato di leucemia. Il piccolo si chiama Matteo Giuffrida, ha 7 anni, frequenta la seconda elementare ed è attualmente ricoverato nel Policlinico di Catania.
“Su richiesta dei genitori del piccolo Matteo Giuffrida, alunno del nostro Istituto, – si legge nell’appello – …si ricercano potenziali donatori di midollo osseo compatibili a quello del bambino. Il piccolo Matteo , colpito da leucemia, si trova attualmente ricoverato al Policlinico di Catania e necessita di essere sottoposto al trapianto di midollo osseo entro un mese”.
Una corsa contro il tempo, in pratica. “Ecco perché abbiamo deciso di velocizzare il tutto e mettere in moto, in maniera spontanea, una macchina di solidarietà” spiega Elena Di Mari, zia del bambino. “I medici ci hanno detto che si tratta di una leucemia recidiva e che è necessario predisporre subito un trapianto di midollo osseo”.
“I potenziali donatori – recita l’appello – devono recarsi in un centro ADMO per eseguire gratuitamente un test di compatibilità che consiste in un semplice prelievo di sangue, necessario per la tipizzazione ed immissione nella banca dati. In seguito, i potenziali donatori (più saranno, più aumenterà la possibilità di trovare quello perfetto) risultati idonei saranno contattati per confermare la disponibilità alla donazione per consentire a Matteo di essere sottoposto a questo delicato intervento.
I requisiti fisici richiesti ai donatori sono: età tra i 18 e i 35 anni; peso corporeo superiore ai 50 chilogrammi; non essere affetti da malattie croniche gravi o da patologie infettive.
Per sottoporsi al prelievo non occorre ricetta medica. I prelievi possono essere eseguiti al Policlinico di Catania, previo appuntamento.
I genitori ringraziano coloro i quali si adopereranno per aiutare il piccolo Matteo”.
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Ma perché nn lo mandano all’ospedale bambino Gesù di Roma oggi girava la notizia che hanno salvato un bambino dalla leucemia