Il Gup di Catania, Pietro Currò, ha rinviato a giudizio l’ex presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, per diffamazione nei confronti del giornalista Gregorio Arena, che faceva parte dell’ufficio stampa dell’Ente, che aveva accusato di ‘assenteismo’. Il giornalista si è costituito parte civile con l’avvocato Giuseppe Lipera. Il legale di Crocetta, l’avvocato Floriana Cucuzza, aveva sollevato eccezione di incompetenza territoriale, rigettata dal Gup. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 18 ottobre davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania. Al centro del processo le dichiarazioni dell’ex governatore durante la sua partecipazione alla trasmissione ‘l’Arena’, su Raiuno, del 18 novembre 2012.
Scrive la Procura di Catania nella richiesta di rinvio a giudizio, che Crocetta “offendeva la reputazione del giornalista Gregorio Arena accusandolo di assenteismo”.
Durante la trasmissione l’ex governatore, è agli atti dell’inchiesta, avrebbe detto: “facevo l’europarlamentare e ogni mese andavo a controllare gli uffici di Bruxelles della Regione Sicilia… e di questo giornalista, di cui intendevo avvalermi qualche volta non c’è mai stata traccia. Qualche volta telefonavo, per cui questo gli veniva pagato il doppio salario… per non andare un solo giorno a Bruxelles”. E ancora l’ex presidente della Regione Siciliana, scrive la Procura, avrebbe aggiunto: “Il contratto sindacale di uno che non va mai a Bruxelles e riceve 12.000 euro di stipendio? Sarebbe ai limiti della truffa. Ringrazi il Signore che non vado in Procura”. L’inchiesta è stata avviata dopo una denuncia querela presentata il 12 gennaio del 2013 da Gregorio Arena ai carabinieri della stazione piazza Verga di Catania. La richiesta di rinvio a giudizio della Procura, diretta da Carmelo Zuccaro, è stata firmata dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Angelo Brugale.