Edilizia, Filca Cisl: “Ripartono le costruzioni in Sicilia”

Qualcosa si muove nel settore dell’edilizia. Dopo anni di stallo delle costruzioni nell’isola, nel 2018 si iniziano a cogliere lievi segnali di ripresa, legati principalmente alle opere pubbliche. Questo il quadro del comparto delineato stamattina nel corso del consiglio generale della Filca Cisl Sicilia, svoltosi ieri all’hotel Astoria di Palermo. Il segretario generale degli edili siciliani della Cisl ha elencato le principali opere pubbliche la cui realizzazione è in corso o in fase di aggiudicazione. E’ stato già aggiudicato alla Salini Impregilo il primo lotto del raddoppio ferroviario Catania-Palermo, fino a Catenanuova per un valore di 187 milioni di euro e a breve dovrebbe iniziare il raddoppio della Ragusa – Catania, opera in project financing. Si sta lavorando per l’ammodernamento dell’autostrada Palermo-Catania con cantieri nella provincia di Enna e sono stati annunciati altri finanziamenti Anas per gare relative ad ammodernamenti stradali quali la Catania – Gelsa (per 100 milioni di euro), l’Agrigento-Trapani (per 150 milioni di euro), la Caltagirone-Gela (90 milioni di euro), la Licodia Eubea-Libertinia (180 milioni di euro. Un altro finanziamento di 187 milioni di euro interesserà la Palermo-Agrigento, l’ampliamento del porto di Tremestieri, il completamento del porto di Sant’Agata Militello, 5 svincoli autostradali relativi alla Messina-Catania e alla Messina-Palermo.
“Va assecondato e sostenuto – ha affermato il segretario generale della Filca Cisl Sicilia Santino Barbera- questo trend che inizia a essere finalmente positivo, dopo anni disastrosi nei quali l’edilizia ha segnato il suo picco negativo, con 100mila posti di lavoro in meno, il calo delle imprese del 27% e la crescita del lavoro nero del 40%. Per ogni euro investito in edilizia se ne generano circa 3 di Pil. Il governo regionale ne tenga conto, perché rilanciando le costruzioni, riparte l’economia dell’Isola”.
Il segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo ha evidenziato l’impatto che hanno avuto le nuove norme sulla contabilità pubblica sul settore dell’edilizia. “La nuova normativa è precisa – ha detto Milazzo – senza progetti esecutivi, non si possono svolgere le gare d’appalto. Questa modifica impone un cambiamento radicale nel comparto delle costruzioni, che oggi può tornare a guardare con un pizzico di serenità al proprio futuro”. Il segretario della Cisl siciliana ha ricordato il fondo di rotazione per il finanziamento dei progetti di infrastrutture varati da enti locali o consorzi di enti locali.
“Abbiamo spinto il precedente governo regionale – ha aggiunto Milazzo – a varare questo fondamentale strumento che mette a disposizione dei Comuni, 10 milioni di euro, risorse che possono essere richieste a sportello e restituite quando l’opera sarà finanziata”. Per il segretario generale della Cisl Sicilia “il governo Musumeci e le tre città metropolitane devono operare affinché siano impiegati tutti i fondi del Patto per il Sud, quei 5, 2 miliardi di euro, che potrebbero cambiare davvero il volto della nostra regione”.
Per Franco Turri, segretario generale della Filca Cisl, l’edilizia continua a restare la cenerentola nel panorama economico nazionale. “Per rimettere in piedi il settore – ha detto – è necessario far ripartire i cantieri fermi e mettere nero su bianco un progetto per ripensare la dotazione infrastrutturale nazionale. Gli Enti locali vanno dotati di personale qualificato e competente, in grado di utilizzare le molte opportunità di spesa. E’ inoltre necessario ridurre drasticamente le stazioni appaltanti”. Le costruzioni restano uno dei settori in cui è più alta la presenza di infiltrazioni malavitose, c’è più pericolo per gli addetti (il 20% degli incidenti mortali sul lavoro avviene nei cantieri) e si registra la maggiore inosservanza di contratti e normative.
La Filca Cisl ha avanzato un pacchetto di proposte: introduzione della Patente a punti, un sistema premiale per le imprese virtuose; maggiori controlli nei cantieri, per garantire il rispetto del contratto e l’applicazione del solo contratto dell’edilizia; ruolo maggiore affidato alla bilateralità e agli Rlst, i rappresentanti per la sicurezza.
“La prima e grande opera pubblica, da realizzare subito in Italia- ha concluso Franco Turri – è quella di mettere in sicurezza edifici e territorio”. 

Riguardo l'autore Corriere Etneo

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