Adrano, parla Piscione (Muovi Adrano) dopo l’uno-due a sorpresa: si candida alle primarie e si dimette da coordinatore

Ha annunciato le dimissioni da coordinatore di “Muovi Adrano” a poche ore dalla decisione di presentare la propria candidatura alle primarie del movimento per la scelta del sindaco. Primarie le cui regole nessuno ha finora fissato. Con l’uno-due inaspettato, Sergio Piscione coglie tutti di sorpresa dentro e fuori il movimento. Voci malevole dicono che il suo eccesso di autonomia all’interno di “Muovi Adrano” non sia proprio gradito dai “vecchi” che rappresentano il raggruppamento: Fabio Mancuso, Pino Lo Re e il neo deputato Giovanni Bulla. 
Al Corriere Etneo il diretto interessato spiega che le cose non stanno così e cita una frase dell’imprenditore Pietro Ferrero, il “patron” che ha inventato la Nutella: “I giovani vanno veloci ma i vecchi conoscono la strada”. Sebbene ieri si sia candidato alle primarie, in questa intervista spiega che le primarie potrebbero anche non tenersi.
Piscione, la tua fuga in avanti ha dato fastidio a qualcuno?
Si è infastidito solo chi non capisce di politica.
Mancuso e Lo Re, fondatori di Muovi Adrano, come hanno preso la scelta di candidarti alle primarie?
Entrambi hanno capito, perché è una mossa politica.
Ieri ti è stato chiesto da qualcuno di dimetterti da coordinatore?
Non me l’ha chiesto nessuno. L’ho fatto perché ritengo sia una cosa normale. Non si possono occupare due sedie contemporaneamente. Il Movimento può avere due o più candidati.
Agli amici la scelta di candidarmi sembra prematura, non colgono che si tratta di una mossa strategica di natura politica.
La decisione di candidarti alle primarie è stata concordata con qualcuno?
No, da solo. In politica non sono un neofita, è da tanti anni che mi studio la cosa e da 5 anni che ho in mente quello che ho fatto.
Hai parlato della cosa con Mancuso?
No, non parlo con nessuno. Quando ero alla Tecnis non parlavo nemmeno con Mimmo Costanzo, figuriamoci qua. Con gli altri concordiamo la strategia non le scelte personali.
Ognuno è libero, ciò che ho fatto l’ho fatto proprio per questo: per dire agli altri che anche se siamo con Mancuso siamo liberi di fare le nostre scelte.
Il movimento che rapporti ha con Giovanni Bulla?
Bulla è un amico, l’ho appoggiato come scelta territoriale. Noi siamo amici anche con Papale e D’Agostino. Bulla è il nostro referente territoriale ad Adrano, poi ci sono gli altri.
Come finirà con le primarie? Ci saranno altri candidati?
Ora il nuovo coordinatore di Muovi Adrano dovrà fare il regolamento per chiarire come procedere.
Stai dicendo che le primarie non è detto che si facciano?
E’ compito della città. Non abbiamo bisogno di fare le primarie. Le facciamo solo se la città le vuole. Possiamo anche decidere che il sindaco del movimento è Piscione. Il nuovo coordinatore scrive le regole e tizio e caio possono candidarsi.
Veramente, prima si fanno le regole e poi ci si candida.
Giusto il ragionamento. E’ chiaro che nel movimento possono esserci altri candidati.
Muovi Adrano è uno strumento territoriale trasversale. La gente va a parlare con Bulla ma non ha capito che deve parlare con noi. Muovi Adrano è l’unico riferimento che fa capo a Bulla.
La tua scelta ha fatto arrabbiare Mancuso, Lo Re e Bulla?
Non credo. Loro mi hanno sempre detto che sono libero di fare ciò che voglio e io ho sempre agito in maniera libera. I miei amici devono restare coerenti. Non abbandono Muovi Adrano, sarò sempre presente alle riunioni.

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