Girgenti Acque, assunzioni di favore: 73 indagati, tra cui il prefetto e il padre di Alfano

Associazione per delinquere, truffa, corruzione e riciclaggio. Sono i reati contestati, a vario titolo, dalla Procura di Agrigento a 73 indagati nell’ambito di un’inchiesta legata ad alcune assunzioni a ‘Girgenti Acque’, la società che gestisce il servizio idrico in provincia di Agrigento. Il capo della Procura di Agrigento, Luigi Patronaggio, e i sostituti Salvatore Vella, Alessandra Russo e Paola Vetro hanno firmato la proroga delle indagini preliminari. Tra gli indagati ci sono anche Nicola Diomede, prefetto di Agrigento; Angelo Alfano, padre del ministro degli Esteri Angelino; l’ex governatore siciliano, Raffaele Lombardo, e l’ex presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, oltre a giornalisti, dirigenti pubblici e vertici di Girgenti Acque. L’inchiesta ipotizza una serie di episodi di corruzione.

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