Roberto Saieva , 65 anni, magistrato di lungo corso, e’ il nuovo procuratore generale presso la Corte d’appello di Catania. E’ stato il Consiglio superiore della magistratura a nominarlo all’inizio di dicembre dopo che Salvatore Scalia è andato in pensione. Stamattina l’immissione in ruolo dinanzi alle autorità civili, militari e ai tanti magistrati del distretto di Catania. E’ stato il presidente della corte d’appello Giuseppe Meliadò a presenziare alla cerimonia non prima di avere ricordato la sua personale militanza assieme a Saieva nlla provincia di Agrigento all’inizio della carriera di magistrati. La nomina di Saieva a procuratore generale è arrivata dal Csm dopo che la quinta Commissione del Consiglio lo aveva indicato all’unanimità. Proviene dalla procura generale di Cagliari: in Sardegna è stato per diversi anni dopo essere stato anche alla Procura di Patti. Nel suo curriculum anche una lunga permanenza in uffici giudiziari caldi dove il procuratore ha avuto modo di trattare inchieste particolarmente delicate. Ad Agrigento, era sostituto procuratore quando nel 1990 venne ucciso il giudice Rosario Livatino ucciso dalla Stidda. Saieva nelle vesti di giudice si era occupato anche di quella che sarebbe esplosa come la Tangentopoli siciliana.