Crocetta vuole candidarsi alle nazionali: “Ma decide Renzi, non dipende da me”

“Non dipende da me, ma da Renzi, lo sapremo venerdì alla direzione regionale, ma sono una persona che ha sempre dimostrato fedeltà e senso delle istituzioni, ha mirato a sedare le polemiche interne e credo in un riconoscimento”. Lo ha detto, parlando con i cronisti all’Ars, l’ex presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, a proposito di una sua candidatura alle elezioni nazionali. Crocetta, che interverrà alla direzione regionale del Pd venerdì prossimo alle 15 all’Hotel delle Palme – ha anche affermato di avere ottenuto dal suo partito la garanzia di una candidatura come capolista al proporzionale. “L’accordo era per un posto sicuro nel proporzionale – ha affermato Crocetta – ma non mi tiro indietro, accoglierei anche la sfida dell’uninominale. Il partito in Sicilia ha ancora i suoi spazi e le sue risorse, sono certo che questa sfida si può affrontare”. 
Il Centrodestra, intanto, è alle prese con le minacce dei rappresentanti di “Noi con l’Italia” – la cosiddetta “quarta gamba” – Fitto e Cesa, che intendono correre da soli e rompere l’alleanza di centrodestra, se non verranno cambiate e ricalibrate le ‘quote’ decise a tavolino da Fi Lega e Fdi per la ripartizione dei collegi maggioritari.
In un incontro avuto oggi con Berlusconi, Fitto e Cesa avrebbero spiegato che così si metterebbe a rischio l’intesa con gravi ripercussioni in termini di risultato elettorale al Sud, specialmente in Sicilia e Puglia, da sempre bacini di riferimento dell’Udc e dei fittiani. Rassicurante la risposta dell’ex Cavaliere: “Capisco le vostre ragioni, ne parlerò con gli alleati”. 

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