I finanzieri del Soccorso alpino di Nicolosi hanno tratto in salvo un agricoltore ennese di 75 anni che si era smarrito nelle campagne tra Barrafranca e Pietraperzia. L’allarme è stato lanciato dalla figlia che, non vedendo rincasare il padre, ha iniziato a contattarlo sul cellulare, riuscendo a parlare con il malcapitato solo dopo diversi tentativi, poiché l’anziano aveva attraversato una zona non coperta da segnale telefonico. L’agricoltore ha spiegato che, dopo essere rimasto impantanato con la propria vettura nel terreno argilloso di una strada sterrata, aveva deciso di proseguire a piedi smarrendosi. A causa dell’impraticabilità del terreno, era caduto ripetutamente nella fanghiglia e, in preda al panico, si era ritrovato isolato nella vegetazione, perdendo anche le scarpe. Successivamente i contatti telefonici si sono interrotti perché la batteria del cellulare dell’anziano si era scaricata. La figlia – preoccupata anche in ragione delle non perfette condizioni di salute del padre – ha avvisato il 118 e le Stazioni dei carabinieri di Barrafranca e Pietraperzia. Le prime ricerche, supportate dal gruppo comunale di protezione civile, si sono concluse con esito negativo e, pertanto, i militari dell’Arma hanno chiesto l’intervento del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Successivamente i tecnici del Soccorso alpino della Guardia di finanza, dopo essere stati allertati dal personale del Cnsas, sono giunti sul luogo delle ricerche e si sono uniti alle squadre di ricerca dell’anziano che stava affrontando all’aperto una temperatura prossima allo zero, fino al ritrovamento frutto della collaborazione tra le forze in campo.