Incentivare l’imprenditoria giovanile e femminile: è l’obiettivo del disegno di legge presentato all’Assemblea regionale siciliana dai parlamentari azzurri Tommaso Calderone, Giuseppe Milazzo e Alfio Papale. “Con questo ddl si vuole ovviare a un deficit economico – dice Calderone -. Oltre ai singoli finanziamenti, la Regione potrà intervenire anche sulla esenzione dell’Imposta regionale attività produttive (Irap), ovviamente nella quota parte spettante alla Regione che si aggira sul 5 per cento. In Italia vi sono numerose norme che favoriscono l’imprenditoria giovanile e femminile, ma tutte hanno un deficit generalizzato: la farraginosa macchina burocratica che lega l’intero iter dei finanziamenti. La Sicilia non è da meno”.
Di fatto, per beneficiare di incentivi allo stato attuale è necessario presentare molteplici documenti e, soprattutto, avere disponibilità economiche proprie per avviare l’iniziativa imprenditoriale. La norma proposta dal gruppo di Forza Italia all’Ars, invece, offre ai titolari d’imprese giovanili di età compresa fra i 18 e i 40 anni – nel caso di forma societaria il requisito di età deve essere posseduto dalla maggioranza dei soci – concreti sgravi fiscali. “Inoltre – conclude – tale iniziativa permetterebbe di svincolare gli interventi della Regione alla sussistenza di risorse nei capitoli di spesa dei singoli assessorati e garantirebbe ai giovani imprenditori di avere certezze economico-finanziarie per l’avvio delle rispettive iniziative d’impresa”.