C’è chi lo definisce il connubio più riuscito fra il cioccolato e il pistacchio verde di Bronte; chi addirittura il miracoloso incrocio fra la cultura araba, che intorno all’anno 1000 portò il pistacchio a Bronte, e il cioccolato che gli spagnoli diffusero in Europa nel XVI secolo. Parliamo del “Bacio di Ovidio”, un cioccolatino irregolare e tondeggiante farcito di pistacchio di Bronte, “coniato” dalle prodigiose mani di un maestro cioccolatiere di Perugia.
La sua storia è recentissima, di appena qualche giorno fa. Il pasticcere di Bronte Francesco Virgillito e Antonino Gulino dell’azienda “Tipici & Food”, assieme al vice presidente del Consiglio comunale di Bronte, Giuseppe Di Mulo, decidono di promuovere il pistacchio di Bronte a “Chocolate days”, la festa del cioccolato di inizio anno che si organizza nel paese abruzzese di Sulmona. Qui incontrano il perugino Fausto Ercolano, rinomato e famoso maestro di cioccolateria. L’incontro è fatale: il maestro decide di farcire il suo gustoso coccolato con un chicco di pistacchio verde di Bronte. Il risultato è straordinario. Viene fuori un cioccolatino molto simile ai famosi “baci” che viene subito battezzato “Il bacio di Ovidio”, in onore del poeta Publio Ovidio Nasone, nato nel 43 a.C. proprio a Sulmona.
“Il maestro Ercolani ne ha fatti a centinaia – osserva Giuseppe Di Mulo – andati tutti a ruba”. E siccome a Sulmona esponevano pure i cioccolatieri del Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica si è deciso di unire gusti, culture ed abilità e provare a lanciare il nuovo croccante cioccolatino.
“Noi a Bronte – afferma il pasticcere Francesco Virgillito – avevamo già in mente di creare una sorta di “bacio” all’esclusivo gusto di pistacchio, ma quello creato dal maestro Ercolani è veramente buono”.
“Immaginate – spiega Antonino Gulino – cosa può venir fuori utilizzando il cioccolato di Modica. Anche i cioccolatieri modicani ci credono. Sarà l’esplosione dei gusti e delle abilità della Sicilia”.
Nei prossimi giorni il maestro Ercolano e i cioccolatieri di Modica saranno a Bronte per sostenere l’iniziativa. “La città è pronta ad accoglierli. – ha affermato il sindaco Calanna, dopo essersi complimentato per il cioccolatino – Questa terra ricca di profumi, sapori e maestrie può regalarci un altro prezioso, nuovo ambasciatore dei gusti di una Sicilia, che non finisce mai di stupire”.