Enzo Valenti di 21 anni è morto il 20 dicembre al Fortino di Catania dopo aver litigato con un rivale in amore. Un litigio con il suo assassino per una ragazza che era stata prima con la vittima e successivamente con l’omicida, Danilo Guzzetta, appena diciottenne. Quest’ultimo è stato fermato per omicidio con l’aggravante di aver commesso il fatto per futili motivi e per detenzione e porto illegale di arma da fuoco. L’omicidio di Enzo Valenti è avvenuto di notte: nell’immediatezza del fatto la polizia individuato Danilo Guzzetta quale possibile autore del delitto per via di una lite avvenuta poco prima con Valenti.
Le testimonianze raccolte hanno poi confermato il quadro probatorio: Guzzetta aveva avuto una relazione sentimentale con una giovane legata in precedenza a Enzo Valenti. Dopo due giorni dal delitto Guzzetta si è presentato in Procura lo scorso 22 dicembre e alla presenza del proprio difensore, ha confessato di essere stato lui a sparare a Enzo Valenti. Ha anche raccontato di un primo litigio con la vittima, avvenuto sotto la propria abitazione, e che poi i due si erano dati appuntamento al Fortino. Al nuovo appuntamento Guzzetta si è presentato spalleggiato da altre persone e armato di pistola. Arma che ha poi usato quando la lite è degenerata. A quel punto è fuggito rendendosi di fatto irreperibile. Il ragazzo ora è rinchiuso nel carcere di piazza Lanza: il gip di Catania Santino Mirabella ha convalidato il fermo del pm ed ha emesso anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio.