All’hotel Excelsior di Catania si è parlato di “Ius soli, crisi demografica e immigrazione: le nuove sfide dell’Italia e dell’Europa” nel corso di un convengo organizzato dal Ppe e da Forza Italia.
Sono intervenuti l’on. Salvo Pogliese, parlamentare europeo Fi-Ppe e coordinatore provinciale di Forza Italia, l’on. Elisabetta Gardini, europarlamentare e capo delegazione di Forza Italia nel PPE, e l’on. Alessandra Mussolini, parlamentare europeo di Forza Italia-Ppe.
Presenti i maggiori rappresentati forzisti del territorio.
“La crisi demografica – ha spiegato l’on. Salvo Pogliese – rappresenta un’assoluta emergenza della nostra Nazione. Nel 2016 la popolazione italiana ha perso 86mila residenti: i decessi hanno superato le nascite, cosa mai accaduta in Italia, nemmeno durante la prima guerra mondiale. In Italia, ormai, 100 nonni hanno 42 nipoti, siamo un popolo vecchio e questo rappresenta un dramma dal punto di vista pensionistico, dal punto di vista sociale e dal punto di vista identitario.
“Se mettiamo in relazione tutto – ha aggiunto Pogliese – ciò con le pressioni migratorie che il nostro Paese subisce e con lo ius soli con cui la sinistra vorrebbe trasformare 800mila stranieri in cittadini italiani, fra 30 anni la situazione potrebbe essere drammatica. Ecco perché bisogna governare questi processi”:
“La crisi demografica – ha osservato l’on. Elisabetta Gardini – è talmente grave che oramai si parla di un vero e proprio inverno demografico, tale da mettere in ginocchio il nostro sistema sociale. La sinistra pensa di risolvere spalancando le porte all’immigrazione. E lo conferma con il tentativo di calendarizzare in extremis lo ius soli. Quello di cui abbiamo bisogno invece è di rimettere al centro delle nostre politiche la famiglia. Dobbiamo restituire alla famiglia quella centralità che le è riconosciuta dalla nostra costituzione. I dati Istat ci dicono che in otto anni sono nati 100mila bambini in meno. Quattro milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà, padri e madri di famiglia senza lavoro, giovani privi di prospettive occupazionali, pensionati incapaci di mettere insieme il pranzo con la cena, e la sinistra sciopera a favore della cittadinanza facile, un vero paradosso”.
Per l’on. Alessandra Mussolini “la modifica del Regolamento di Dublino, propedeutica alla riduzione degli oneri sostenuti dal nostro Paese in materia di gestione del fenomeno migratorio, perderebbe la propria efficacia, laddove venisse combinata all’approvazione delle legge sullo Ius soli.”