Se il Movimento 5 Stelle avesse il nome giusto del candidato sindaco, ad Adrano non ce ne sarebbe per nessuno. Sull’onda dello tsunami regionale che ne ha fatto il primo partito nel parlamento siciliano, anche ad Adrano i grillini ragionano sulla possibilità di presentare un proprio candidato e una lista 5 Stelle alle prossime elezioni amministrative. Tra gli attivisti più impegnati c’è Manuela Scarvaglieri, organizer del Movimento 5 Stelle. Il Corriere Etneo l’ha intervistata.
Il Movimento 5 Stelle presenterà un proprio candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Adrano?
Siamo Cittadini e Attivisti, pertanto non rappresentiamo ancora il M5S, almeno non prima di aver presentato una lista. Abbiamo più volte dichiarato che se ci saranno le condizioni ci sarà un candidato e una lista a 5 stelle.
Avvierete le “comunarie” on line anche per la scelta del candidato sindaco?
Se ci fossero più candidati con requisiti adatti prenderemo pure in considerazione tale ipotesi.
Alle ultime elezioni, il M5S ad Adrano ha avuto una lusinghiera affermazione. Ci sarà una rappresentanza stabile anche dentro il consiglio comunale?
Alle regionali abbiamo preso 4386 voti. Qualora ci sarà una lista avremo una rappresentanza anche stabile in consiglio.
Pensate di dialogare con alcuni partiti e movimenti presenti nel nostro territorio?
Lo abbiamo sempre affermato. Il dialogo è la massima espressione di democrazia per noi. Bisogna poi comprendere cosa si intende per “dialogo”, certamente non legami con altri partiti ma confronti su argomentazioni per il bene pubblico.
I detrattori del M5S dicono che ad Adrano gli spazi dentro il movimento sono preclusi perché c’è lei davanti alla porta che non fa entrare nessuno. Sono malignità o c’è del vero?
Sorrido. Chi dà voce a tale affermazione è chi, probabilmente, non conosce i valori né lo spirito in cui opera il M5S. Valori che possono liberamente essere rappresentati da me come da chiunque altro cittadino di ‘buona volontà’ e con dei buoni propositi: uno vale uno! L’ingresso al meetup è libero e quel che unisce il gruppo non sono i soggetti ma le idee e il lavoro di squadra. Pubblichiamo sempre i nostri appuntamenti invitando chiunque, la porta è aperta a tutti. Una cosa è avvicinarsi al gruppo per attivarsi e lavorare nello spirito del Movimento, altro è avvicinarsi con l’unico obbiettivo di candidarsi e di ‘comandare’ un gruppo. La candidatura non è, a tutti i costi, una condizione nel Movimento. Si può combattere per degli ideali senza secondi fini: vedi Di Battista.
Qual è il suo giudizio sull’attuale amministrazione comunale?
E’ quello che condividono molti cittadini: basta guardarsi intorno e chiedersi cosa funzioni nel nostro paese: quasi nulla! La malagestione e i disservizi che riguardano il benessere dei cittadini sono sotto gli occhi di tutti. E’ evidente che sindaco, giunta e consiglieri siedono in un’aula in cui le esigenze dei cittadini non vengono messe in primo piano.
Da quando siete presenti nel territorio di Adrano avete avanzato proposte e progetti all’amministrazione adranita? Siete stati presi in considerazione?
In passato lo abbiamo fatto. L’amministrazione non ascolta, però, le nostre segnalazioni. Tutti i problemi messi in evidenza dal meetup non hanno avuto risposta, magari perché conosciuti. Fatto è che sono stati lasciati alla deriva.
Quanti sono gli aderenti al Movimento 5 Stelle di Adrano?
Non abbiamo un numero ben preciso di aderenti. Una cosa sono gli attivisti, altro sono i cittadini che hanno votato il M5S. Ogni cittadino partecipa quando vuole e quando può. Non abbiamo tessere e archivi di persone registrate.
Da attivista locale del M5S conosce bene la realtà adranita. Le chiedo un giudizio su alcuni personaggi. Parto con il primo nome: l’attuale sindaco, Ferrante.
Guardiamoci intorno, la risposta è sotto gli occhi di tutti.
Dell’ex deputato Mancuso che giudizio politico dà?
Mancuso fa parte della vecchia politica, quella fatta dei cambi di casacca a seconda del momento. Ha già amministrato e lasciato il segno. E’ evidente che anche lui ha le sue responsabilità in fatto di malagestione politica locale e regionale.
Un suo giudizio del neo eletto consigliere regionale Giovanni Bulla?
Bulla farebbe bene a fare il medico. Mi sono già espressa su di lui per il modo in cui si è presentato all’Assemblea regionale. Speriamo, d’ora in poi, faccia del suo meglio per non deludere chi lo ha votato.