Tornassero Stefania Petyx e il suo bassotto, il nuovo ospedale di Biancavilla dovrà attendere ancora un altro po’ prima di essere inaugurato. All’ultimo miglio, dopo che è stato ufficialmente consegnato il nuovo padiglione, c’è ancora da aspettare. Mancano i letti. La gara d’appalto, a quanto pare, è stata già aggiudicata e, sulla carta, si tratterebbe solo di fare il conto alla rovescia prima di tagliare il nastro. Solo che una delle ditte non aggiudicatarie dell’appalto ha presentato ricorso contestando alcune anomalie. Ragion per cui tutto viene congelato, maledetta burocrazia. Alla fine della scorsa settimana, il sindaco di Biancavilla Giuseppe Glorioso ha avuto un incontro con i vertici dell’Asp 3. Il faccia-a-faccia faceva seguito alla lettera, garbata nei toni ma perentoria nella sostanza, che il primo cittadino biancavillese aveva inviato pochi giorni prima alla direzione generale dell’Asp.
Nella missiva Glorioso sollecita più volte l’inaugurazione del nuovo ospedale e offre la disponibilità dell’amministrazione “…per ogni forma di collaborazione che si riterrà utile”. Una formula di galateo istituzionale che, a sorpresa, si è tradotta in una vera e propria àncora di salvataggio lanciata dal Comune di Biancavilla all’Asp 3. “Non ci sono ancora i lettini? Possiamo utilizzare una parte di quelli esistenti, comprati pochi anni fa” è stata la proposta del tutto informale avanzata dai rappresentanti dell’amministrazione. La proposta, sebbene improntata all’assoluta buona volontà del sindaco Glorioso di chiudere la “storia infinita”, non è stata però accolta. Bisogna attendere ancora. Non si sa quanto, però.