L’ex senatore Pino Firrarello condivide in pieno la scelta di Alfano di fare un passo indietro. E’ molto probabile che il genero Giuseppe Castiglione scelga, assieme a lui, di restare accanto all’attuale ministro degli Esteri. Quanto alle frizioni politiche dentro Alternative popolare, l’ex senatore non ha dubbi: “La scissione è inevitabile”.
Il Corriere Etneo lo ha intervistato.
Firrarello, considera una fuga o un gesto coraggioso la scelta del ministro Alfano di non candidarsi alle prossime elezioni, pur non abbandonando la politica?
E’ assolutamente un gesto responsabile e coraggioso. Per più di 3 anni Alfano è stato oggetto di una campagna denigratoria e lui non ha mai risposto alle critiche ingiuste che gli sono state mosse. Era opportuna una decisione come quella che ha preso.
Dietro la decisione di non candidarsi di Alfano c’è la sconfitta di Alternativa popolare alle regionali. E’ stato Alfano, in quel caso, a non saper fare i conti?
Il passo indietro di Alfano mette in chiaro che lui è una persona di grande preparazione politica e culturale al di sopra della media del Parlamento nazionale. La sua decisione non è mai stata chiarita fino in fondo dai giornali. In questi anni Alfano avrebbe potuto fare scelte diverse: poteva, per esempio, non occuparsi degli immigrati. Eppure se n’è fatto carico e ha dovuto, anche sotto quest’aspetto, subire una serie inverosimile di critiche.
Il passo indietro di Alfano accentua le concezioni diverse del prossimo cammino politico di Alternativa popolare: da una parte il gruppo del ministro Lorenzin che vuole restare con Renzi nel Centrosinistra, dall’altra Maurizio Lupi e quanti puntano a diventare la “quarta gamba” del Centrodestra di Berlusconi. Assisteremo ad una scissione?
Non credo che Alternativa popolare sia destinata a rimanere unita. La scissione è inevitabile. Questo chiarimento di fondo era nell’aria, prima o poi doveva succedere.
Lei e suo genero Giuseppe Castiglione cosa farete? Restate con Alfano?
Mi sembra di capire che Castiglione sia orientato a continuare questo rapporto con Alfano. Vedremo nei prossimi giorni. Qualsiasi cosa egli decida io lo asseconderò.
Il prossimo anno a Catania ci sono le amministrative.
Per il Centrosinistra tira una brutta aria. Se, com’è accaduto con Musumeci, il Centrodestra si presenta compatto contro Enzo Bianco anche la poltrona di sindaco è destinata a cambiare inquilino.
Allo stato attuale non mi pare ci sia un concorrente valido contro Bianco.
Ma il Centrodestra un candidato ancora non ce l’ha!
Lo potrebbe avere, Pogliese è un nome presentabilissimo.