Ha aggiunto il traguardo della 17^ edizione il “Recital” di poesie dedicate a Santa Barbara, ideato da Angelino Cunsolo, docente, scrittore, giornalista e già direttore del periodico paternese “la Gazzetta dell’Etna”. Il tradizionale appuntamento quest’anno si è svolto all’interno del tempio dedicato alla Santa Vergine Martire. L’edizione 2017 ha raccolto l’adesione di partecipanti, poeti e aspiranti poeti – 28 in tutto – che hanno recitato i loro componimenti nello scenario della chiesa di Santa Barbara di Paternò stracolma di devoti. Le poesie sono raccolte, come di consueto, in un pregevole libretto. Un plauso e un sostegno all’iniziativa sono stati espressi dal parroco Salvatore Magrì che, nel ringraziare la famiglia Cunsolo per aver dato continuità al Recital, ha sottolineato come “ i contributi poetici anche per questa edizione del “Recital” sono arrivati da paternesi e da forestieri, da vecchi e nuovi amici, da giovani e da meno giovani. Tutti con un solo obiettivo: perpetrare la devozione a Santa Barbara anche attraverso la poesia”. Inni, ringraziamenti, invocazioni, preghiere, richieste di intercessione, aspettative, speranze: questi i temi delle varie poesie, recitate una per una e ascoltate in silenzio dal pubblico. In evidenza il tema della violenza contro le donne. Il martirio di Santa Barbara è stato il primo esempio di “omicidio in ambito domestico”. Per tale ragione, si legge in alcune poesie, occorre difendere le donne sempre, sin da piccole.
A presentare la “carovana poetica” è stato Rosario Cunsolo che, raccogliendo il testimone di papà Angelino, ha raggruppato amici e devoti nella consapevolezza che “la devozione a Santa Barbara, fusa tra fede e tradizione, abbia costituito e continua a costituire una serie di opportunità: consolidare le relazioni tra i cittadini; mantenere viva la memoria del 4 dicembre tra i paternesi che vivono fuori dalla città natìa; rinnovare il ringraziamento alla Santa e chiederne protezione, specie da parte di chi svolge determinati mestieri e professioni (forze armate, architetti, muratori, carpentieri, minatori, vigili del fuoco, campanari), comprese quelle militari (artiglieri, artificieri, genio militare, membri della marina).”
Il Recital è stato arricchito da intermezzi musicali a cura della maestra Raffaella Corvaia del Coro Ensemble di Taormina che, accompagnata alla tastiera dal marito Rosario Tomarchio, si è esibita in applauditi canti di brani tratti dall’album di Mina “Dalla terra” (Ave Maria di Gounod, Magnificat di Frisina) e soprattutto nell’Inno dedicato a Santa Barbara.
All’evento sono intervenute molte autorità cittadine: il sindaco di Paternò Nino Naso ha evidenziato il ruolo di Cunsolo di promotore di crescita culturale nella città, rilevando in particolare “l’incessante intercessione di una così gloriosa martire in favore della nostra città”.
“Desidero, come primo cittadino, in questo mio primo anno di mandato, – ha sottolineato il primo cittadino paternese – porre sotto la celeste protezione della nostra Santa il mio operato e la vita dell’intera comunità cittadina”. L’assessore Rita Maccarrone si è complimentata con l’organizzazione per la capacità di aggregazione sociale che il recital rappresenta. All’evento ha preso parte anche il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò, il capitano Angelo Accardo, accompagnato dal mar. Sciacca, ricevendo da tutti i presenti attestati di stima per l’importante ruolo che le forze dell’ordine svolgono a tutela e protezione dei cittadini e del territorio.
Con la foto di gruppo di organizzatori, autorità e poeti ci si è dato appuntamento alla prossima edizione, con un particolare incoraggiamento alla famiglia Cunsolo per continuare il tradizionale Recital nella devozione a Santa Barbara.
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