Tremano le poltrone all’Assemblea Regionale Siciliana. Danilo Festa, secondo più votato nella lista Cento Passi per la Sicilia nella provincia di Catania ha presentato, attraverso il suo legale Antonio Landro, istanza di accesso agli atti presso l’ufficio centrale regionale presso la corte di Appello di Palermo e all’Ufficio circoscrizionale presso il Tribunale di Catania, al fine di verificare l’esistenza dei certificati di candidabilità dei candidati eletti in provincia diCatania, così come previsto dalle legge Severino.
Legge Severino che stabilisce l’immediata decadenza del deputato eletto nel caso in cui quest’ultimo non avesse presentato nei termini stabililiti dalla legge la certificazione di candidabilità.
Un’azione legale che nel caso in cui, l’effettiva assenza della certificazione corrispondesse al vero, comporterebbe non solo la mancata proclamazione del deputato in questione ma conseguentemente andrebbe a invalidare i risultati degli stessi candidati eletti, le percentuali di assegnazione dei seggi e di fatto ridisegnerebbe l’intera compagine di rappresentanza al Parlamento Siciliano.
In passato già due sentenze del Consiglio di Stato, una delle quali ha riguardato le elezioni regionali in Molise, hanno comportato l’esclusione di alcuni candidati eletti. Se la vicenda si dovesse verificare anche per le ultime elezioni regionali siciliane il quadro che ne uscirebbe andrebbe certo a ridisegnare gli equilibri dell’Assemblea Regionale Siciliana, ridistribuendo i seggi non solo sulla base dei voti ma sulla forza di una legge che assicura gli elettori sulla effettiva candidabilità dei deputati siciliani.