Una panchina rossa contro la violenza sulle donne. A Paternò ci sarà

Panchina rossa

Enza, Giordana, Laura sono parte di un elenco purtroppo molto lungo, quello delle donne uccise per mano dell’uomo. Dalla brutalità di una mano che uccide, alla speranza che questo gesto non si ripeta più. Con questo spirito è partita nei mesi scorsi, da due consiglieri comunali di Paternò, l’iniziativa delle “panchine rosse”. Un gesto, un simbolo in ogni piazza della città a futura memoria di una violenza, quella sulle donne con la speranza di mettere la parola fine a questa orribile piaga. E sono proprio i due consiglieri Anthony Distefano e Patrizia Virgillito a spiegare le origini dell’iniziativa.

Una panchina rossa che può diventare simbolo di cambiamento,  – la nota stampa dei due consiglieri – innescando meccanismi virtuosi dei quali abbiamo sempre più bisogno. Abbiamo avanzato richiesta e proposto che la prima panchina venga installata a piazza Livatino e siamo sicuri che, come dicevamo, dall’amministrazione e dagli uffici verrà dato celermente il via libera all’iniziativa. Le donne stentano a denunciare, e se lo fanno non sono protette adeguatamente e lasciate sole nella loro condizione. Come consiglieri – concludono Distefano e Virgillito -, ci stiamo adoperando per individuare tutti quegli strumenti politici e sociali necessari per liberare ogni donna, vittima di violenza, dalla propria condizione di disagio e consentire ad ognuno di loro quella libertà necessaria a costruire il proprio futuro potendo scegliere di essere madre, figlia, lavoratrice e compagna di vita”.

Ed il progetto è proprio destinato a concretizzarsi l’amministrazione comunale di Paternò con in testa il sindaco Naso ha accolto l’iniziativa ed il prossimo sabato la panchina rossa contro la violenza sulle donne diventerà realtà. L’iniziativa sarà presentata alla stampa domattina nel corso di una conferenza stampa.

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