Regione, tutti i nomi dello spoil system di Schifani: Pantò (Sas), Dragotto (Irfis), Di Stefano (Sicilia Digitale), Castro (Seus), Castiglione (Ast)

Regione, tutti i nomi dello spoil system di Schifani: Pantò (Sas), Dragotto (Irfis), Di Stefano (Sicilia Digitale), Castro (Seus), Castiglione (Ast)

Nominati oggi i vertici di cinque società partecipate della Regione Siciliana in ossequio allo spoil system attuato dal governo Schifani. Leggi il resto »
Regione Siciliana, la passerella milionaria a Cannes: Schifani attende le carte e valuta la sospensione dell’iniziativa

Regione Siciliana, la passerella milionaria a Cannes: Schifani attende le carte e valuta la sospensione dell’iniziativa

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ieri ha nuovamente sollecitato al dipartimento del Turismo l'invio di una relazione e di tutta la documentazione relativa alla partecipazione della Regione Siciliana alla prossima... Leggi il resto »
Regione, una ‘parcellona’ da 3,5 mln per l’ex assessore regionale: Schifani vuole esaminare gli atti

Regione, una ‘parcellona’ da 3,5 mln per l’ex assessore regionale: Schifani vuole esaminare gli atti

Una parcella da 3 milioni e mezzo di euro all'ex assessore della Regione Siciliana Pier Carmelo Russo, per il pagamento di attività professionali svolte nei confronti della Regione siciliana. Leggi il resto »
Regione, Schifani accelera sulla nuova giunta: mercoledì il giuramento. Giovanna Volo in pole per la Salute

Regione, Schifani accelera sulla nuova giunta: mercoledì il giuramento. Giovanna Volo in pole per la Salute

"Era un appuntamento importante quello di oggi, alla luce delle varie tensioni che venivano descritte, che mi pare invece non ci siano state. Ho sempre detto che il mio sarà un governo... Leggi il resto »
Maltempo, Regione Siciliana dichiara stato di crisi ed emergenza per i danni di settembre e ottobre

Maltempo, Regione Siciliana dichiara stato di crisi ed emergenza per i danni di settembre e ottobre

La Regione Siciliana ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per i danni provocati dal maltempo a settembre e ottobre in numerose zone dell'Isola. Leggi il resto »
Regione, oggi la proclamazione di Schifani: per l’Ars si attendono ancora i dati definitivi di 48 sezioni

Regione, oggi la proclamazione di Schifani: per l’Ars si attendono ancora i dati definitivi di 48 sezioni

A 17 giorni dal voto per le Regionali, oggi pomeriggio Renato Schifani sarà ufficialmente proclamato presidente della Regione Siciliana e sabato, 15 ottobre, si terrà la cerimonia di insediamento e il passaggio... Leggi il resto »
Elezioni regionali, il no di FdI alla Prestigiacomo dopo il ritiro di Musumeci: ora la scelta del nome è un rompicapo

Elezioni regionali, il no di FdI alla Prestigiacomo dopo il ritiro di Musumeci: ora la scelta del nome è un rompicapo

Anche per il suo ritiro dalla corsa a presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci sceglie Facebook: “Basta con quest'interminabile mercato nero dei nomi. Leggi il resto »
Regione, Musumeci giovedì comunica le proprie decisioni: ieri ha detto ‘tolgo il disturbo’

Regione, Musumeci giovedì comunica le proprie decisioni: ieri ha detto ‘tolgo il disturbo’

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci incontrerà i giornalisti giovedì prossimo, 23 giugno, alle 10.30, nella sala Alessi di Palazzo Orleans, per rendere note le proprie decisioni in relazione alle prossime... Leggi il resto »
La Regione Siciliana ha fatto molti interventi anche nel settore della cultura e per quelli che non sono finiti «ci sarà il mio successore» perché «io toglierò il disturbo». È un passaggio del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel suo intervento di ieri per l'inaugurazione di una mostra su Sant'Agata all'università di Catania che cambia all'improvviso gli scenari politici per le prossime elezioni in Sicilia per il governo dell'isola. Musumeci non ha voluto parlare della sua dichiarazione con i giornalisti presenti, sorpresi dal suo apparente cambio di linea. Contattato dall'ANSA non ha voluto aggiungere altro: «quello che ho detto è stato sentito, ognuno gli dia l'interpretazione che vuole - afferma - io non ho nulla da dire adesso. Incontrerò la stampa nei prossimi giorni». Secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Sicilia, Musumeci ha comunicato ai suoi figli (e anche agli assessori Razza, Messina e Falcone) la decisione di non ricandidarsi. Ma che Musumeci, stanco degli attacchi da parte della sua maggioranza di centrodestra, e in particolare del presidente dell'Ars e leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Micciché, sia pronto a fare un passo indietro e a rinunciare alla ricandidatura alla presidenza della Regione, è un'ipotesi della quale avrebbe già parlato con i suoi fedelissimi. Un cambio di decisione che, se confermata ufficialmente, di fatto riaprirebbe la partita per la scelta del nuovo candidato del centrodestra e sulla quale si `peseranno´ i rapporti di forza anche tra i leader nazionali della coalizione con Giorgia Meloni che ha sostenuto con FdI la ricandidatura di Musumeci e che contesterà a Lega e Forza Italia l'aver costretto all'eventuale passo indietro il governatore uscente. Il test delle amministrative, appena concluse (oggi si è insediato a Palermo il neo sindaco Roberto Lagalla) consegna al centrodestra e al centrosinistra in Sicilia un quadro politico complesso. A scuotere le due coalizioni sono le mine vaganti: Cateno De Luca, suo l'exploit a Messina che ha frantumato i due poli e in corsa da quattro mesi per la Regione; e Fabrizio Ferrandelli, terzo a Palermo, definito da Micciché «il nuovo soggetto politico» con cui discutere. Su entrambi i fronti, confronti e trattative non si sono mai fermati e gli scenari mutano di ora in ora. Nel centrodestra, Micciché ha ribadito, in una intervista al Corriere della Sera, il «no» alla ricandidatura di Nello Musumeci, e auspicando un nome nuovo magari «una donna» che possa compattare la coalizione. Appare difficile, invece, l'alleanza con De Luca. «All'indomani del voto in molti mi hanno cercato - afferma `Scateno´, come ama definirsi - il centrodestra cerca un'alternativa a Musumeci la cui inadeguatezza non può più essere nascosta. Ho detto `no´ a chi propone accordi». Nervi tesi anche nel centrosinistra. Il via libera alle primarie (si voterà on line e nei gazebo il 23 luglio) non sta acquietando il campo progressista. Anzi. Pd e M5s stanno gestendo problemi non indifferenti; i Dem sul nome da lanciare per le consultazioni (in pole c'è l'eurodeputata Caterina Chinnici, ma non mancano i maldipancia) e il M5s che, nome a parte (Luigi Sunseri, Nuccio Di Paola e Giancarlo Cancelleri su cui pesa però l'interrogativo del terzo mandato) si deve misurare anche con l'ipotesi scissione. In più l'apertura ad Azione e +Europa (trascinati a Palermo dall'ottimo risultato elettorale di Fabrizio Ferrandelli) non pare abbia riscaldato i cuori del `Centro´. Tutt'altro. «Le primarie rischiano di essere un esercizio di stile utile soltanto per la supremazia tra le correnti. Se viceversa il centrosinistra vuole fare un discorso serio e concreto siamo disponibili a sederci e ad aprire una discussione», la laconica reazione del segretario di Azione, Carlo Calenda. Ancora più netto Benedetto Della Vedova di +Europa: «Primarie in Sicilia? No, grazie». L'idea primaria, insomma, è di andare da soli. Riproporre il `modello Palermo´ anche in chiave regionali per preparare la strada a Calenda per le politiche. E la ricerca dell'alter ego di Ferrandelli (14mila voti a Palermo) è già partita.

Musumeci a sorpresa si dice pronto a togliere il disturbo: “Ai miei figli ho già detto che non mi ricandido”

La Regione Siciliana ha fatto molti interventi anche nel settore della cultura e per quelli che non sono finiti «ci sarà il mio successore» perché «io toglierò il disturbo». Leggi il resto »
Sicilia, Cdm impugna norme dell’esercizio provvisorio. Barbagallo (Pd): “Governo regionale fa solo pessime figure”

Sicilia, Cdm impugna norme dell’esercizio provvisorio. Barbagallo (Pd): “Governo regionale fa solo pessime figure”

Il Consiglio dei ministri ha impugnato alcune norme del testo sull’esercizio provvisorio 2022, approvato dall’Assemblea regionale siciliana nel gennaio scorso. L’impugnativa – su proposta del ministro per gli Affari regionali e le... Leggi il resto »