Migranti, la Procura di Catania archivia il caso Apostolico: “Il video non proviene da forze di polizia”

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Nessun dossieraggio. Il video sulla giudice Iolanda Apostolico alla manifestazione al porto di Catania nell'agosto del 2018 non sarebbe uscito da alcuna banca dati riservata. Leggi il resto »
Migranti, Piantedosi: “Su Apostolico non c’è stato dossieraggio. Governo impugnerà decisione Tribunale di Catania”

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«Non c'è stato dossieraggio e il caso è comunque all'esame dell'autorità giudiziaria». Leggi il resto »
Catania, la Lega pubblica il terzo video del giudice Apostolico: il centrodestra chiede le sue dimissioni

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Non si placa la polemica politica sul caso Apostolico. Dopo il video esclusivo di LaPresse girato alla manifestazione di Catania del 2018 in cui si vede la giudice Iolanda Apostolico rivolgersi alla... Leggi il resto »
Migranti, diretta a Pozzallo la nave di Banksy dopo operazione di salvataggio

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Scattato il preallerta a Pozzallo per arrivo della nave Louise Michel finanziata dall'artista inglese Banksy. Leggi il resto »
Catania, giunta Anm (distretto etneo) difende la giudice Apostolico dagli attacchi della politica: “Toni scomposti”

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La sentenza del Tribunale di Catania che non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa a carico di 4 migranti provenienti dalla Tunisia con conseguente disappunto della premier Giorgia Meloni... Leggi il resto »
Il tema dei migranti resta al centro del dibattito politico, all'indomani del vertice del Med9 a Malta in cui la premier italiana, Giorgia Meloni, ha trovato la sponda degli altri Paesi del Sud dell'Europa - in particolare del presidente francese Emmanuel Macron - sul delicato dossier in vista dei prossimi appuntamenti europei. Ma a tenere banco è la decisione dei giudici della Sezione Immigrazione del tribunale ordinario di Catania, che hanno accolto il ricorso di un migrante - un cittadino tunisino arrivato lo scorso 20 settembre a Lampedusa e poi trasferito nel nuovo centro di Pozzallo - non convalidando il provvedimento con il quale era stato disposto il suo trattenimento. Il tribunale ha quindi disposto il rilascio immediato. I giudici hanno rilevato alcune illegittimità nelle misure adottate, evidenziando che «il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda» e che «il trattenimento deve considerarsi misura eccezionale e limitativa della libertà personale ex art. 13 della Costituzione». Inoltre, i giudici contestano che la cauzione di circa 5mila euro da pagare per non andare nel centro non sia «compatibile con gli articoli 8 e 9 della direttiva 2013/33» in termini di legittimità. Subito il ministero dell'Interno ha deciso di impugnare il provvedimento: la fondatezza dei richiami giuridici in esso contenuti sarà quindi sottoposta al vaglio di altro giudice. Ma è soprattutto a livello politico che la decisione di Catania causa un piccolo terremoto. Tra i primi a contestare la scelta il leader della Lega, Matteo Salvini: «Sbarcato da 10 giorni, e ricorso subito accolto dal tribunale. Ma aveva l'avvocato sul barcone? Riforma della Giustizia, presto e bene», scrive sui suoi social, mentre molti esponenti della Lega fanno notare la velocità della decisione sul migrante, mentre lo stesso Salvini è a processo da anni. Da Forza Italia, il capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, sottolinea: «Ci sarà una parola fine da un giudice al termine di questo dibattito. È chiaro che il problema dell'immigrazione è un problema enorme. Non c'è nessuno, nemmeno chi critica e chi fa polemica, che ha la bacchetta magica per risolverlo. Ma il nostro Paese deve prendere dei provvedimenti perché non può essere il luogo di arrivo e di permanenza di centinaia di migliaia oggi, e domani, perché no, di milioni di cittadini che scappano ad esempio dall'Africa da guerre, colpi di Stato, alluvioni, terremoti». Per il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, la notizia «muove più sdegno che sorpresa. Occorre rilevare che, trattandosi di normativa promanante da un decreto legge, al giudice compete di rispettare il dettato costituzionale, segnatamente l'articolo 101». Per l'opposizione però la decisione «è la dimostrazione che il decreto voluto dal governo è semplicemente illegittimo e inapplicabile», come si sottolinea dal Pd, mentre per i 5Stelle è «l'ennesimo fallimento del governo». Riccardo Magi di +Europa sottolinea «l'illegittimità delle decisioni del governo su tutta la linea» e da Avs Nicola Fratoianni chiosa: «Questo è quello che succede quando al posto del governo c'è la propaganda. Una pessima propaganda». Su un altro fronte, prosegue il botta e risposta a distanza tra Italia e Germania. «Non si possono fare scelte come la Germania che sono dannose per l'Italia e non agevolano il raggiungimento di un accordo a livello europeo», ribadisce il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che «se un Paese finanzia una organizzazione non governativa per raccogliere migranti in mare, è giusto che questa nave porti i migranti nel Paese di cui batte bandiera». Ma in un'intervista a un'emittente tedesca, il cancelliere Olaf Scholz è netto: «Il numero di rifugiati che cercano di raggiungere la Germania è attualmente troppo elevato. Portiamo avanti ulteriori misure di sicurezza delle frontiere con l'Austria e abbiamo concordato un controllo congiunto con la Svizzera e la Repubblica Ceca». Un nuovo attacco a Berlino arriva infine da Elon Musk, dopo il duro botta e risposta con il ministero degli Esteri: «Non costituisce sicuramente una violazione della sovranità dell'Italia il fatto che la Germania trasporti un gran numero di immigrati clandestini sul suolo italiano? Ha l'aria di un'invasione...».

Catania, migranti: Tribunale non convalida trattenimento di un tunisino. Viminale impugna il provvedimento

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A pochi giorni dal via libera al decreto con cui il governo ha voluto dare una prima stretta sull'immigrazione clandestina, e mentre in Europa infuria la polemica su respingimenti e ricollocamenti, la... Leggi il resto »
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La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sono in arrivo a Lampedusa stamani per visitare insieme l'isola di nuovo sotto pressione per la... Leggi il resto »
Lampedusa, sbarchi dopo la mezzanotte: nell’hotspot 2 mila migranti

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Altri 144 i migranti, 69 dei quali sbarcati direttamente a Cala Croce, sono approdati, a partire dalla mezzanotte, a Lampedusa dove ieri ci sono stati 23 approdi con oltre mille profughi. Leggi il resto »
Lampedusa, nella notte arrivati 204 migranti: e “Le Figaro” critica le falle del governo Meloni

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Gli arrivi di migranti a Lampedusa - scrive il quotidiano francese «Le Figaro» - rivelano le «falle» della politica «anti-migranti» del governo italiano. Leggi il resto »