Incendio nell’Agrigentino, interviene elicottero Aeronautica: è il primo intervento della stagione

Per la prima volta un elicottero dell’Aeronautica militare è intervenuto per spegnere un incendio, scoppiato nell’agrigentino. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, quando un elicottero HH-139A dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) è partito dalla base di Trapani per spegnere un incendio divampato in località Portella Caterina Lucca Sicula in provincia di Agrigento. L’equipaggio, decollato su ordine del C.O.A. (Comando Operazioni Aeree) di Poggio Renatico (FE) in coordinamento con il S.O.U.P. (Sala Operativa Unificata Permanente) della Regione Sicilia, si è diretto nella zona colpita dalle fiamme che hanno un fronte di 200 metri. Grazie a 14 sganci in cui sono stati rilasciati circa 10mila litri di acqua, l’equipaggio dell’Aeronautica Militare è riuscito a domare l’incendio. Si tratta del primo intervento operativo dell’Aeronautica Militare in seno alla campagna antincendi boschivi 2018 per la Regione Sicilia per la quale la Difesa ha messo a disposizione alcuni assetti delle Forze Armate. L’antincendio è una delle capacità duali che l’Aeronautica Militare, in concorso con le altre Forze Armate, mette a disposizione della collettività nei casi di pubblica utilità o in occasioni di calamità, operando in questo caso in stretta sinergia e a supporto delle diverse agenzie e corpi dello Stato impegnati nei soccorsi a terra ed in volo.

Nel corso della prima parte del 2018 gli equipaggi dell’82° Centro C.S.A.R. hanno acquisito la capacità AIB (Anti Incendi Boschivi) con l’elicottero in dotazione, il moderno HH-139A, partecipando attivamente al dispositivo posto in essere dalla Regione Sicilia per fronteggiare l’emergenza incendi. L’azione di contrasto ai fronti di fuoco dell’HH-139A spesso si affianca a quella dei velivoli Canadair, rischierati sempre sulla base trapanese. L’82° Centro C.S.A.R. è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando in qualsiasi condizione meteorologica. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7200 persone in pericolo di vita. 

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