Il morbillo è tornato, picco epidemico in Sicilia: ventuno casi su 100 mila abitanti

Torna a preoccupare l’epidemia di morbillo in Italia. Dopo il boom nella prima parte del 2017, e il calo dei contagi negli ultimi mesi, a gennaio e febbraio la curva epidemica è tornata a impennarsi: secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità si sono registrati 188 casi a gennaio e 223 a febbraio. Due i morti accertati nell’ultimo bollettino: si tratta di due persone di 38 e 41 anni, entrambe non vaccinate al momento del contagio. In entrambi i casi, la causa del decesso è stata grave insufficienza respiratoria. A questi va aggiunto un terzo decesso, risalente a pochi giorni fa a Catania, una 25enne non vaccinata uccisa dalle complicanze del virus. Sedici Regioni hanno segnalato casi ma oltre l’80% dei casi si è verificato in quattro Regioni: Sicilia (177), Lazio (108), Calabria (36), e Toscana (20). La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata (21 casi/100.000 abitanti).

L’età mediana dei casi segnalati dall’inizio dell’anno è stata pari a 25 anni. Sono stati segnalati 92 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 28 avevano meno di 1 anno. Il 91% dei casi era non vaccinato al momento del contagio. Il 43% ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre il 60% dei casi totali è stato ricoverato. Sono stati segnalati 43 casi di polmonite, e si contano 18 casi tra operatori sanitari (4,4% dei casi totali), di cui otto con complicazioni.

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