Esplosione al Fortino, indagine Procura: il dolore dei catanesi per la morte di due Vvf

CATANIA. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sull’esplosione che ieri sera ha provocato la morte di tre persone, tra cui due vigili del fuoco. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Secondo una prima ricostruzione una squadra di Vigili del fuoco, dopo la segnalazione dei vicini per una fuga di gas, è intervenuta in via Garibaldi, nel quartiere denominato “il Fortino”.
Le vittime sono due vigili del fuoco, Giorgio Grammatico e Dario Ambiamonte, giunte sul posto dopo la segnalazione per una fuga di gas, e un anziano che viveva all’interno dell’edificio, Giuseppe Longo. Altri due pompieri sono stati ricoverati invece all’ospedale Garibaldi con traumi cranici e polmonari. La loro prognosi è riservata. Un quinto vigile del fuoco che faceva parte della squadra è rimasto fortunatamente illeso. L’esplosione ha interessato un’officina di biciclette, ed è stata causata probabilmente da una scintilla partita dalla motosega usata dai vigili del fuoco per tagliare la porta d’ingresso per accedere al locale. Drammatiche le immagini presentatesi ai soccorritori: l’ingresso del palazzo sventrato dalla deflagrazione, e i corpi ormai senza vita dei due vigili del fuoco tra le macerie. Sul posto, ieri sera, è giunto il sindaco di Catania Enzo Bianco che ha voluto rivolgere un pensiero al corpo dei Vigili del Fuoco.

“Una tragedia. Due vigili del fuoco morti, due gravi. Un civile morto – ha scritto sul suo profilo Facebook il primo cittadino etneo -. Sono qui ad abbracciare i vigili del fuoco! Una dolorosa tragedia per la città”. Alle parole di Bianco sono seguite quelle del presidente della Regione Nello Musumeci: “A nome personale e dell’intera giunta di governo – ha detto il governatore siciliano – voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari delle vittime e l’augurio di pronta guarigione per i due feriti ricoverati in ospedale”. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo sull’accaduto.

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