Sanremo, ancora boom di ascolti: stasera gran finale, torna Fiorello

di CINZIA CLEMENTE. È ancora record per gli ascolti del Festival di Sanremo 2018: la quarta serata del Festival con Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino vola oltre i 10 milioni 100 mila telespettatori e, in termini di share, con il 51.1% è la più vista dal 1999.
Quarta serata con la premiazione dei giovani. L’energia del rap ispirato a Caparezza di Mudimbi, si classifica al terzo posto e riceve dalla Lucana Film Commission il premio Soundies Music Awards. Al secondo posto Mirkoeilcane, che ottiene anche il premio della critica “Mia Martini” e il premio Nuova Imaie. Ad Ultimo va il massimo del gradimento, ottiene il primo posto con tanta emozione. Il premio lo dedica al fratello malato: “Vincerà sicuramente la sua battaglia”.  Il Premio Sala stampa Radio e TV va invece ad Alice Caioli.
Grandi ospiti, qualche stravaganza – dal Piccolo Coro dell’Antoniano all’unico rapper di Sanremo 2018 – e grande musica nella quarta serata del Festival. Per volere del direttore artistico Claudio Baglioni, invece della ‘serata cover’ degli ultimi anni, i 20 Campioni in gara reinterpretano nella ‘semifinale’ del venerdì i propri brani, con la possibilità di riarrangiarli, affiancati da ospiti d’eccezione italiani e stranieri.

Così sul palco sfilano: Renzo Rubino con Serena Rossi (brano in gara: ”Custodire”); Le Vibrazioni con Skin, che indossa un vestitino glitterato arcobaleno (brano in gara: ”Così sbagliato”); Noemi al pianoforte con Paola Turci, che si porta la chitarra (brano in gara: ”Non smettere mai di cercarmi”); Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim, di cui la Hunziker storpia il cognome (brano in gara: ”Rivederti”); Annalisa con Michele Bravi (brano in gara: ”Il mondo prima di te”); Lo Stato Sociale con il Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi (brano in gara: ”Una vita in vacanza”), con la frase ‘nessuno che rompe i coglioni’ che diventa per una sera ‘nessuno che buca i palloni’ per non far cantare la parolaccia ai bambini; Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto (brano in gara: ”La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”); i Decibel con Midge Ure, costretti a ripetere l’incipit del brano per una ‘falsa partenza’ (brano in gara: ”Lettera dal Duca”); Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi (brano in gara: ”Imparare ad amarsi”); Diodato e Roy Paci con Ghemon, unica incursione di un rapper in questo Sanremo (brano in gara: ”Adesso”), con tanto di strofa scritta per l’occasione; Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri (brano in gara: ”Il segreto del tempo”); Avitabile e Servillo con Avion Travel e Daby Touré (brano in gara: ”Il coraggio di ogni giorno”); Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi, che ha letto la lettera di un uomo che aveva perso un familiare al Bataclan, all’origine del brano in gara ”Non mi avete fatto niente”; Giovanni Caccamo con Arisa (brano in gara: ”Eterno”); Ron con Alice, che torna a Sanremo dopo 18 anni dall’ultima partecipazione (brano in gara: ”Almeno pensami”); Red Canzian con Marco Masini (brano in gara: ”Ognuno ha il suo racconto”); The Kolors con Tullio De Piscopo alla batteria ed Enrico Nigiotti alla chitarra elettrica (brano in gara ”Frida (Mai, Mai, Mai)”); Luca Barbarossa con una bravissima Anna Foglietta (brano in gara: ”Passame er sale”); Nina Zilli con Sergio Cammariere (brano in gara: ”Senza appartenere”): Elio e le Storie Tese con Neri per Caso (brano in gara: ”Arrivedorci”). In molti casi la ‘rivisitazione’ ha dato luogo a versioni emozionanti e di grande raffinatezza. In altri casi, le collaborazioni non hanno aggiunto granché. Tra gli highlights ‘fuori gara’ della serata: la gag di Baglioni con Peppe Vessicchio (il direttore d’orchestro lo chiama “dittatore” e il direttore artistico gli spezza la bacchetta).e Gianna Nannini che si riconcilia con il Teatro Ariston (dopo che nel 2015 dovette scusarsi per un’esecuzione infelice di ‘Sei nell’anima’) cantando la sua ultima hit ‘Fenomenale’ e con Baglioni ‘Amore bello’ che finisce in un lungo abbraccio commosso tra i due, l’intervento di Federica Sciarelli che racconta il puro stile ‘Chi l’ha visto?’ la storia di Claudio B. mentre Baglioni al pianoforte suona al pianoforte ‘Tu come stai’. Ma anche il duetto rock tra Claudio Baglioni e Piero Pelù sulle note di ‘Il tempo di morire’, conclusosi con il rocker dei Litfiba che affida all’Ariston un messaggio contro la violenza sulle donne.

In profumo di premi, uno importantissimo, alla carriera, raccolto dalle mani della figlia di Milva, Martina Corgnati, che parlando in prima persona, al posto della madre, ringrazia per l’attenzione a lei riservata, ripercorrendo le tappe significative della sua carriera.

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