Il senatore Salvo Torrisi relatore al Senato sulla legge elettorale

Salvo Torrisi

Già nei mesi scorsi il nome del senatore paternese Salvo Torrisi era già stato al centro di un complesso dibattito in seno alla maggioranza di Governo. La sua elezione a presidente della Commissione Affari Costituzionali aveva puntato i riflettori su quell’uomo che si definiva durante le intense ore di “tempesta politica” un “uomo delle istituzioni.” Oggi, il senatore Torrisi è nuovamente protagonista della scena politica con il dibattito al Senato della legge elettorale. Dopo l’abbandono in commissione per protesta da parte del M5S, Mdp e Si, circostanza che ha fatto decadere gli emendamenti presentati dalla stessa compagine politica che ha abbandonato i lavori , ha votato all’unanimità dei presenti il mandato al relatore Salvatore Torrisi a riferire in aula sulla legge elettorale. Un passaggio molto delicato considerato che diverse sono le proposte di modifica, alcune suscettibili di voto segreto. La maggioranza di Governo corre ai ripari invocando il voto di fiducia, così da scongiurare il rischio di un ritorno alla Camera della legge elettorale.

Un clima molto teso che vedrà diversi rami dell’opposizione scendere in piazza per protesta.  “Dopo la forzatura gravissima della fiducia sulla legge elettorale alla Camera, il Pd e il governo non pensino di mettere la fiducia anche al Senato. Sarebbe un atto arrogante e prepotente“. Lo affermano i capigruppo di Sinistra Italiana Giulio Marcon e Loredana De Petris che annunciano la partecipazione dei gruppi parlamentari di Sinistra Italiana, oggi, alla manifestazione contro il Rosatellum, promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, a partire dalle ore 16 nella piazza Corsia Agonale, di fronte a Palazzo Madama. “Il Senato – proseguono i capigruppo di Sinistra Italiana -, deve modificare e migliorare una legge elettorale altrimenti inaccettabile. Una legge che ci consegna un Parlamento fatto di nominati e che toglie ai cittadini la libera scelta di eleggere i propri rappresentanti. Un vero e proprio imbroglio”.

Oltre 70 gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle che sul Rosatellum ha annunciato una vera e propria battaglia.  “Faremo di tutto per fermare la legge elettorale” ha detto il leader del M5s, Luigi Di Maio, a Palermo. “Con questa legge – ha aggiunto Di Maio –  è stata fatta una operazione che va contro le tutele costituzionali delle opposizioni, solo che gli altri dell’opposizione, come la Lega, stanno dentro all’accordo”. “Sono tutti contro il M5s”.

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